Nell’incontro di oggi tra la direzione generale del personale del MPI e le organizzazioni sindacali dell’Area V sono state affrontate tutti i nodi legati all’applicazione del CCNL 11 aprile 2006.
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Modalità e procedure per la determinazione della base di calcolo per la pensione e della buonuscita
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Effetti dei contratti sui dirigenti collocati in pensione
- Corresponsione assegno ad personam, parte fissa dell’indennità di reggenza, indennità di presidenza.
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Dirigenti in servizio all’estero.
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Code contrattuali.
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Esonero docenti vicari delle scuole in reggenza.
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Assicurazione.
. In questo campo ogni CSA ha adottato modalità operative diverse. Si potrebbe dire che gli errori sono inevitabili perché c’è un vizio di origine: il sistema informatico mette a disposizione un modello di calcolo valido solo per il personale non dirigenziale, per di più aggiornato al contratto di comparto del…1995! Per cui in molti casi non si prende in considerazione la RIA (retribuzione individuale di anzianità) completamente omologata allo stipendio tabellare e, quindi, da prendere in considerazione anche ai fini della maggiorazione del 18% della base pensionabile; la retribuzione di posizione è considerata per 12 mensilità, come se fosse salario accessorio; tra le voci da prendere in considerazione compare l’indennità integrativa speciale (voce non più presente a partire dal 31.12.2001, ciononostante qualche CSA ha pensato bene di maggiorarne l’importo); non vengono considerati gli emolumenti accessori, molto importanti soprattutto per gli ex presidi incaricati (indennità di presidenza e indennità di direzione). Tutte queste anomalie hanno provocato danni, in qualche caso gravi, ai colleghi dirigenti collocati in pensione a partire dal 2001, poiché è del tutto evidente che se è errata la base di calcolo sarà errato anche l’importo della pensione e della buonuscita.
E’ del tutto assurdo che, dopo aver chiarito tutte le questioni a livello contrattuale, non si possa avere un corretto calcolo della pensione per intoppi burocratici.
. Abbiamo segnalato che, anche a causa delle disfunzioni di cui si è appena detto, i colleghi andati in pensione dal 2001 al 2005, non hanno visto riconosciuti i benefici del CCNL 2002-2005 e, a volte, neanche quelli del primo contratto (2000-2001).
Trattandosi di istituti previsti dai CCNL, di fronte alle difficoltà che si registrano in molte regioni, abbiamo chiesto che gli importi siano definiti a livello nazionale e che vengano emanate dal MPI disposizioni per regolare in modo uniforme gli adempimenti amministrativi e contabili necessari per alla loro corresponsione.
Abbiamo oggi ribadito in sede di MPI quanto da noi sostenuto ieri in sede di MAE. Questi colleghi sono doppiamente penalizzati, con pesanti conseguenze anche a livello pensionistico, poiché non vengono loro corrisposte sia la ex Indennità Integrativa Speciale che la quota variabile della retribuzione di posizione. Se su questa seconda voce c’è poco da fare, va però detto che la IIS è stata conglobata nello stipendio tabellare e nel nostro contratto non è più menzionata, a nessun titolo, per cui la sua mancata corresponsione ai dirigenti in servizio all’estero è del tutto illegittima. La mancata corresponsione della parte variabile della posizione (disposizione sottoscritta in seguito al diktat del Consiglio dei ministri) è destinata ad avere conseguenze, in assenza di opportuni rimedi, sul calcolo della quota B della pensione.
Abbiamo di nuovo sollevato la questione della retribuzione degli esami di licenza media e dei tutor nominati nelle procedure concorsuali attualmente in svolgimento. Secondo l’amministrazione è ancora allo studio la possibilità di una risposta positiva in merito. Sulle questioni sollevate è previsto un incontro con la presenza anche delle altre direzioni generali interessate.
Di fronte alle nostra ferma richiesta, il Ministero ha comunicato che si stanno esaminando le possibili soluzioni amministrative del problema.
Abbiamo ribadito che alle condizioni previste dalle convenzioni Consip, che escludono il danno erariale e patrimoniale, non siamo interessati alla stipula dell’assicurazione di cui all’art. 42 del contratto, anche perché non sono state rispettate le clausole contrattuali, che prevedevano la consultazione preventiva delle OO.SS. Le OO.SS. invieranno alla Consip e al MPI una lettera formale per esprimere la loro contrarietà.
L’Amministrazione, di fronte ai molteplici problemi da noi sollevati, ha proposto che tutte le questioni di carattere economico siano affrontate in un apposito tavolo tecnico, che preveda la presenza delle OO.SS., del MPI, del MEF, dell’INPDAP e di EDS. Data la delicatezza e la complessità delle questioni, le OO.SS. hanno convenuto sull’opportunità di costituire al più presto il tavolo tecnico proposto dall’Amministrazione.
Infine l’amministrazione si è impegnata a riunire quanto prima il comitato paritetico per la costituzione dell’Ente bilaterale previsto dall’art.21 del CCNL 11 aprile 2006 si dovrà occupare di programmare e realizzare qualificate e certificate iniziative di formazione nazionale per il personale dell’Area V.