Le Organizzazioni sindacali rappresentative dell’Area V della dirigenza hanno indetto una giornata di sciopero per il 12 marzo 2007.
Abbiamo constatato nell’incontro di questa mattina che non sussistevano le condizioni per il raffreddamento del conflitto in atto.
A sette mesi dalla sottoscrizione dell’ipotesi di contratto integrativo dell’area V, relativo agli anni 2002, 2003, 2004, 2005 e 2006, i dirigenti, sia quelli in servizio, sia quelli nel frattempo collocati in pensione non sanno ancora quando i rispettivi aumenti contrattuali o rideterminazione della pensione e della buonuscita saranno esigibili. E neppure quando potranno percepire gli arretrati.
Prendiamo atto che il MPI per la seconda volta lo scorso 22 gennaio ha dovuto replicare ad una richiesta di chiarimenti del MEF. Ma non possiamo continuare ad avallare ulteriori tecniche dilatorie della Ragioneria Generale.
La mancata sottoscrizione del Contratto integrativo nazionale, infatti, determina a valle il blocco dei contratti integrativi regionali, tramite i quali vengono determinati i nuovi importi della retribuzione di posizione e di risultato, nonché quelli relativi ad alcuni incarichi aggiuntivi, tra i quali reggenze, terza area ed eda.
Per tutti questi motivi le Organizzazioni Sindacali rappresentative dell’Area V hanno deciso di inviare la comunicazione dello sciopero del 12 marzo ed hanno sottoscritto un comunicato congiunto.
Entrambi i documenti sono allegati in calce.