Nell’incontro di stamane al Ministero dell’Istruzione, la Direzione del Personale ha comunicato di aver ricevuto dall’ARAN la risposta ad un proprio quesito riguardante le modalità di calcolo dell’assegno ad personam ex art. 58, comma 2, del CCNL Area V, di cui debbono usufruire i neo-dirigenti.

La posizione dell’Aran coincide perfettamente con quella da sempre sostenuta dall’ANP: per il computo del differenziale da corrispondere, vanno prese in considerazione solo le voci “del salario fondamentale del preside incaricato e del dirigente scolastico con esclusione delle voci variabili”, quelle cioè regolamentate dai CCNL.

Nel corso dell’incontro odierno, l’Ammnistrazione ha fatto sapere che emanerà al piu presto le disposizioni applicative per la corresponsione dell’assegno e dei relativi arretrati.

Rileviamo con soddisfazione questo dato, favorevole per i neo-dirigenti e per quelli che lo diventeranno d’ora in poi, a partire dalla funzione di preside incaricato.

Con l’occasione, ricordiamo brevemente le nostre iniziative sulla questione, sostenute in tutte le sedi prima, durante e dopo le trattative che hanno portato alla firma del nuovo CCNL dell’Area V e all’odierno risultato:

  • l’individuazione del problema già a partire dalle prime assunzioni dei vincitori del concorso riservato. Si vedano in proposito le nostre comunicazioni all’Amministrazione del 6 settembre 2004 e del 25 ottobre 2004;

  • l’avvio dei ricorsi al giudice del lavoro da parte degli interessati, di fronte all’atteggiamento negativo dell’Amministrazione;

  • l’inserimento formale della rivendicazione dell’assegno ad personam nella nostra piattaforma contrattuale per il rinnovo del CCNL dell’Area V (la nostra è stata l’unica organizzazione sindacale a farlo);

  • il sostegno convinto della rivendicazione durante le trattative, che interrompemmo il 7 novembre 2005 a seguito dell’atteggiamento negativo dell’ARAN su alcune importanti questioni, tra cui proprio quella dell’inquadramento economico dei neo-dirigenti; la nostra ferma presa di posizione portò poi alla riapertura delle trattative sulla base dell’impegno dell’ARAN a rivedere la propria impostazione, impegno oggi dalla stessa ARAN onorato; successivamente si giunse alla sottoscrizione definitiva del CCNL, che ha risolto la questione.

Riportiamo di seguito le informazioni essenziali per stimare l’importo dell’assegno. Occorre considerare solo gli elementi fissi dello stipendio, quelli regolati dai contratti nazionali, di area e di comparto; vanno prese quindi in considerazione le seguenti voci, alla data dell’attribuzione dell’incarico dirigenziale:

la SOMMA delle voci fisse dello stipendio da Preside incaricato:

  • stipendio da docente, a seconda dell’anzianità e dell’ordine di scuola;
  • indennità di presidenza;
  • quota fissa indennità di direzione.

MENO

la SOMMA delle voci fisse dello stipendio da dirigente:

  • stipendio tabellare;
  • quota fissa della posizione.

Si ottengono quindi i seguenti importi lordi, che decorrono dal 1 settembre 2004 o 2005, differenziati in base all’anzianità da docente e all’ordine di scuola di provenienza:

Tabella Importi assegno ad personam

Docente Scuola Media Docente Scuola Superiore
anzianità annuale mensile annuale mensile
15 2.999,67 230,74 3.752,03 288,62
21 5.028,35 386,80 6.616,83 508,99
28 7.018,62 539,89 8.493,73 653,36
35 8.493,73 653,36 9.989,98 768,46