Si è concluso oggi, dopo due giorni di intenso e partecipato dibattito, il Congresso della Federazione dei Dirigenti e delle Alte Professionalità della Funzione Pubblica della CIDA, svoltosi a Fiuggi il 30 e 31 ottobre.
Il dibattito congressuale, sviluppatosi intorno alla relazione del Presidente, approvata all’unanimità dal Congresso, ha permesso di definire gli obiettivi strategici della Federazione per il triennio 2009-2012, nella linea della rivendicazione consapevole del patrimonio culturale e valoriale proprio della dirigenza, dei professionisti e dei quadri.
Sul piano sindacale la Federazione si impegnerà per:
- la chiusura, alle migliori condizioni possibili, dei contratti tuttora aperti e relativi al quadriennio 2006-2009;
- la prosecuzione delle iniziative per l’effettivo e pieno riconoscimento – sia di status giuridico che di trattamento economico – per i professionisti, le alte professionalità ed i quadri dei diversi settori;
- la conservazione del potere di acquisto dei pensionati ed il mantenimento dei diritti già maturati da coloro che si avvicinano alla pensione.
Sul piano più generale relativo al sistema delle regole e dei principi entro cui si colloca l’attività delle pubbliche amministrazioni e il rapporto di lavoro delle categorie rappresentate, la Federazione ha riaffermato gli obiettivi per i quali da tempo e con coerenza si è battuta: razionalizzazione delle materie e delle sedi di contrattazione, maggiori poteri gestionali ai dirigenti, valutazione delle prestazioni professionali, premialità connessa al merito.
La Federazione infine, in quanto soggetto che esprime in primo luogo la voce di un capitale intellettuale, più che di una forza-lavoro in senso tradizionale, si propone il rafforzamento del proprio profilo culturale e politico attraverso una più forte e costante presenza nel dibattito politico e nell’opinione pubblica, partendo dalle nuove modalità di organizzazione del lavoro pubblico, le cui ricadute interessano tutti i cittadini, per arrivare alle questioni più generali della riforma amministrativa e delle riforme istituzionali.
Gli obiettivi e le linee di azione indicate dal dibattito sono stati sviluppati nel documento finale approvato all’unanimità dall’assemblea congressuale.
Al termine dei suoi lavori, il Congresso ha approvato modifiche allo Statuto che vanno nella direzione del rafforzamento della coesione interna della Federazione ed ha provveduto all’elezione degli organi statutari.
Giorgio Rembado, all’unanimità, è stato riconfermato nell’incarico di Presidente della Federazione.
Sono stati eletti nel Collegio dei Revisori dei Conti
membri effettivi:
Felice Bonagura
Aurelio Guerra
Vincenzo Longo
Gianni Procopio
Roberto Romito
membri supplenti:
Beatrice Bisogni
Silvestro Salvatore
e nel Collegio dei Probiviri
membri effettivi:
Salvatore Gallo
Antonino Petrolino
Liana Verzicco
membri supplenti:
Maurizio Meiattini
Alfonso De Gennaro