Il Ministro della Pubblica Istruzione ha oggi reso note alle scuole le linee indirizzo in materia di utilizzo di telefoni cellulari e altri dispositivi, preannunciate nei giorni scorsi.
Il testo della raccomandazione, ispirato ad una impostazione di serietà e corresponsabilizzazione nella vita della comunità scolastica, trae spunto dalla diffusione pervasiva dei telefonini e dalla conseguente intollerabile turbativa dell’attività didattica in aula.
La comunicazione ministeriale fa perno sulla valorizzazione dell’autonomia delle scuole e in particolar modo sullo strumento del regolamento di istituto, che è necessario venga costantemente adeguato alle nuove emergenze e ai bisogni che il cambiamento della vita sociale comporta. Fa inoltre riferimento al ruolo fondamentale del dirigente come elemento di sintesi e di garanzia per tutte le componenti della scuola.
Anche le scuole che non lo avessero già fatto sono oggi chiamate a riflettere al loro interno sull’opportunità di definire i comportamenti corretti ed un nuovo sistema sanzionatorio ispirato a criteri rieducativi e risarcitori. Le scuole sapranno al loro interno, con la condivisione di tutte le componenti, determinare in modo innovativo le loro regole e graduarle a seconda delle loro necessità.
Si segnala l’esigenza di un forte coinvolgimento delle famiglie anche attraverso la sottoscrizione di un patto esplicito con la scuola che possa rappresentare la formalizzazione del patto fino ad oggi implicitamente stipulato, quale fondamento di un più solido legame tra i genitori e i docenti nella codeteminazione di obiettivi educativi convergenti.
Significativa e importante appare infine l’apertura del Ministro ad una revisione in chiave evolutiva dello Statuto delle studentesse e degli studenti, nella direzione di uno snellimento delle procedure, di una velocizzazione degli interventi e di una loro maggiore incisività anche in materia disciplinare.