Nei giorni scorsi la CM n.46, relativa agli esami finali del primo ciclo d’istruzione, ha prodotto un evidente disorientamento nelle scuole secondarie di primo grado in rapporto al pressante invito in essa contenuto di sottoporre i candidati ad un’ulteriore prova scritta nella seconda lingua comunitaria.
Questa prassi era già stata adottata nelle ultime sessioni d’esame da molti istituti sulla base di una decisione collegiale interna; ma le scuole che avevano operato una diversa scelta, e in tal senso avevano orientato la programmazione curricolare e la preparazione agli esami degli alunni, si sono trovate improvvisamente in grave difficoltà a pochi giorni dall’inizio delle prove.
Di fronte a questa situazione l’ANP, facendosi interprete di numerose segnalazioni, si è rivolta lo scorso 1° giugno ai responsabili del Ministero per far loro rilevare l’eccessivo ritardo con cui la nota era stata emanata e per sottolineare l’opportunità che la generalizzazione della seconda prova scritta nella lingua comunitaria trovasse applicazione a partire dall’anno scolastico 2011/12.
La precisazione che la Direzione generale per gli ordinamenti ha diramato in data 7 giugno, oltre a fornire alcune precisazioni circa la sessione d’esami, ha recepito il nostro suggerimento ed autorizzato i collegi dei docenti a mantenere ferme le scelte già operate, anche se eventualmente diverse, in quanto rispondenti alla programmazione scolastica.
L’ANP esprime il proprio apprezzamento per questa decisione, che appare rispettosa dell’autonomia degli istituti e delle scelte collegiali operate al loro interno.