Homestays è un progetto ESHA, gestito dall’Associazione consorella olandese AVS. Esso offre la possibilità a tutti i capi di istituto membri dell’ESHA (per l’Italia, tramite Anp) di essere ospiti per una settimana di un collega straniero e di ospitarlo a propria volta. Il tutto ad un costo molto basso.
E’ di questi giorni la notizia che cominciano a svolgersi i primi scambi.
Il primo in assoluto riguarda un collega italiano, Roberto Pesce di Verona, che sarà ospite di un preside canadese. Invitiamo i colleghi interessati a prendere visione di tutte le informazioni relative al progetto, che riportiamo qui di seguito.
Homestays è un programma gestito da AVS, un’associazione di capi di istituto olandesi, con oltre 4.000 iscritti. Il programma è aperto a capi di istituto e loro diretti collaboratori di tutti i Paesi d’Europa, ma anche di altri Paesi, come Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Canada (tramite i collegamenti internazionali di AVS ed ESHA).
Una descrizione analitica del programma è disponibile (solo in lingua inglese) sul sito AVS. Per aderire, occorre compilare on line lo specifico formulario in lingua inglese.
Per prendere parte al programma non è necessario conoscere l’inglese (anche se, naturalmente, occorre poi avere un minimo di familiarità con la lingua straniera del paese dove si vuole realizzare lo scambio). L’iscrizione al programma è del tutto gratuita: solo quando si trova un contatto e vengono presi gli accordi operativi, è richiesto un piccolo contributo economico per le spese di gestione (appena 75 €).
Per facilitare i colleghi, proponiamo una sintesi della descrizione disponibile su Internet. Chi avesse necessità di un ulteriore aiuto nella comunicazione con l’associazione olandese, può rivolgersi a segreteria@anp.it.
Cos’è Homestays
La formula è semplice ed economica. Essa si basa sulla reciproca ospitalità di due capi di istituto (o vicari o stretti collaboratori – capi dipartimento, responsabili organizzativi, …) di due diversi paesi. L’ospitalità riguarda sia la casa che il lavoro: cioè l’ospite vive con il suo collega e lo affianca anche sul lavoro, osservando quello che fa e discutendo con lui gli aspetti di comune interesse professionale.
La durata per la quale ci si impegna aderendo al programma è di una settimana piena (sette giorni, di cui orientativamente almeno quattro con presenza a scuola e gli altri liberi per attività autonome). Ma è del tutto possibile che, una volta stabilito il contatto, i due interessati concordino una durata diversa (più lunga) o modalità di svolgimento differenti.
E’ ovvio che l’adesione impegna entrambi i partner alla completa reciprocità di trattamento.
Le uniche spese da affrontare riguardano: i 75 € da versare all’organizzazione per la gestione del programma, le spese di viaggio e le spese personali (oltre a quelle da sostenere per ospitare il collega).
E’ condizione per partecipare al programma l’essere socio di una organizzazione di capi di istituto (o alte professionalità) che sia partner riconosciuta di AVS (per l’Italia, l’ANP). Questo rappresenta fra l’altro per tutti gli interessati una garanzia circa la serietà della controparte. Il programma riguarda sia dirigenti e loro collaboratori della scuola primaria che di quella secondaria. Per dare un senso alla reciproca assistenza sul lavoro, gli scambi saranno – per quanto possibile – a parità di livello scolastico.
Come funziona
Chi è interessato a partecipare deve iscriversi alla base dati di AVS, compilando via Internet l’apposito modulo, in cui fornisce una serie di informazioni personali e di lavoro ed indica le sue preferenze (lingua dello scambio, paese/i desiderato/i, interessi specifici, …). L’iscrizione è gratuita e non impegna all’accettazione successiva di una proposta specifica.
I dati forniti vengono elaborati ed inseriti in forma anonima in uno specifico database gestito da AVS. L’organizzazione cercherà di realizzare gli abbinamenti secondo le indicazioni degli interessati, i quali potranno anche suggerire una propria soluzione sulla base dei profili (anonimi) pubblicati sul sito.
Se viene individuata una possibile soluzione, AVS la propone separatamente ad entrambi i colleghi: se vi è gradimento di massima da parte loro, essi vengono messi in contatto diretto e, a partire da quel momento, gestiscono autonomamente i propri rapporti reciproci. Il pagamento della quota spese di 75 € avviene solo una volta che i due hanno accettato lo scambio (ma prima di ricevere i rispettivi recapiti).
Ovviamente, AVS limita la propria responsabilità alla raccolta ed al confronto dei dati, fino al momento dell’abbinamento: ma non può assumere responsabilità per lo svolgimento successivo del rapporto.
Per partecipare, occorre essere soci Anp in regola con l’iscrizione. Se richiesto, Anp può fornire assistenza linguistica per la compilazione dei moduli e per i rapporti con l’organizzazione olandese.