Si è svolto oggi presso il Ministero della Pubblica Istruzione il previsto incontro fra il Capo Dipartimento Programmazione e Bilancio, Emanuele Barbieri, e le organizzazioni sindacali rappresentative di comparto e di area per l’esame della situazione relativa all’erogazione dei finanziamenti alle scuole, anche in vista dell’inizio del prossimo esercizio finanziario 2008.
Il Capo Dipartimento ha presentato la bozza di una sua comunicazione – rivolta ai dirigenti delle scuole – nella quale ricostruisce il quadro di riferimento della vicenda relativa alle nuove modalità di finanziamento alle scuole, disposte dalla Finanziaria 2007, individuando anche le cause delle situazioni di difficoltà (più volte da noi denunciate, si ricordi il nostro appello al Presidente della Repubblica), i tempi in cui si sono determinate e le iniziative con le quali si intende porvi rimedio.
Per la prima volta in un documento ministeriale apparirà quella che a noi è sempre sembrata la valutazione più realistica dell’ammontare di queste sofferenze: circa un miliardo di euro di debito, cumulato dalle scuole negli anni dal 2002 al 2006 soprattutto per spese di supplenze, esami di Stato e arretrati per la tassa sui rifiuti. A fronte di tale situazione le iniziative già adottate sono state sostanzialmente due:
– lo stanziamento di 180 milioni di euro quale finanziamento aggiuntivo per supplenze nell’esercizio 2007 (disposto dall’art. 11 del Decreto-legge n. 81 del 2 luglio 2007);
– l’incremento di 58 milioni di euro per spese di funzionamento delle scuole, disposto dalla legge di assestamento del bilancio dello Stato per il 2007 (che andranno a compensare parte di quanto dovuto dalle scuole ai comuni per la tassa rifiuti).
Si tratta, nel complesso, dei 238 milioni di euro di cui avevamo già dato notizia nel nostro precedente comunicato sull’argomento, che sono largamente insufficienti.
L’Amministrazione ha poi comunicato che entro la metà di gennaio procederà ad un puntuale monitoraggio nel corso del quale verranno rilevati i debiti ancora da estinguere al fine di individuare una soluzione al problema.
Su questo punto, la delegazione dell’Anp presente all’incontro ha sostenuto la necessità che al monitoraggio segua immediatamente un impegno politico che si dovrà trasformare nell’immissione – nei bilanci delle scuole – di risorse destinate espressamente alla colmatura delle situazioni debitorie, rilevando come nel corso del 2007 si sia già persa un’ottima occasione per far questo, rappresentata dal manifestarsi del cosiddetto “tesoretto” fiscale, dal quale ben si sarebbero potute attingere le risorse necessarie. E’ ancora possibile rimediare con la legge Finanziaria per il 2008, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati: è questa una delle proposte che abbiamo presentato oggi nel corso dell’audizione tenutasi presso la VII Commissione della Camera proprio sul disegno di legge finanziaria.
Nel corso dell’incontro l’Amministrazione ha inoltre comunicato che:
- dopo l’assegnazione già effettuata in ottobre, a fine novembre, con esigibilità ai primi di dicembre, verranno disposte altre due assegnazioni alle istituzioni scolastiche;
- si è concluso l’iter per l’assegnazione delle risorse previste dalla legge n. 440/97. Tali risorse, che sono relative a formazione del personale, alternanza scuola-lavoro e “terza area” degli istituti professionali, saranno incluse nelle due assegnazioni di fine novembre;
- sulla tassa rifiuti la trattativa in corso con l’ANCI dovrebbe portare a breve alla chiusura del contenzioso che riguarda il pregresso. Nel frattempo è confermata la sospensione di qualunque azione di recupero forzoso dei crediti da parte dei comuni attraverso la società Equitalia, come avevamo chiesto e ottenuto grazie alla nostra azione. Con l’attesa approvazione del “Bersani-ter”, al Senato per la seconda lettura, le scuole saranno definitivamente esonerate per il futuro dalla corresponsione della tassa;
- per quanto riguarda la predisposizione del programma annuale, l’Amministrazione ha confermato che non vi sarà alcun rinvio della relativa scadenza, ricordando le istruzioni alle scuole recentemente diramate in proposito.
Al termine dell’incontro l’Amministrazione ha comunicato il positivo esito della vicenda riguardante l’accantonamento ed il conseguente versamento all’Erario del 15% delle spese di funzionamento disposto dal Decreto-legge n. 194/2002, poi ribadito dalla legge Finanziaria per il 2006: il Consiglio di Stato, interpellato dal MEF, ha accolto la tesi del MPI secondo la quale le scuole non avrebbero dovuto accantonare e versare alcunché in quanto le somme costituenti la loro dotazione finanziaria trovano diretta imputazione sui capitoli di bilancio dello stesso MPI. Pertanto, le scuole che hanno versato gli importi di cui sopra potranno essere risarcite dell’esborso subito.