Si è svolto ieri 24 ottobre presso il Ministero della Pubblica Istruzione un incontro fra il Capo Dipartimento Programmazione e Bilancio, Emanuele Barbieri, e le organizzazioni sindacali rappresentative di comparto e di area per l’esame della situazione relativa all’erogazione dei finanziamenti alle scuole, anche in vista dell’inizio del prossimo esercizio finanziario 2008.
L’Amministrazione ha fatto il punto della situazione in atto: per l’esercizio in corso restano da distribuire ancora risorse per circa 700 milioni di euro (sono già state avviate assegnazioni per supplenze e compensi per esami di stato); altri 238 milioni sono attesi dalla legge di assestamento del bilancio dello Stato, per cui ci sarà una ulteriore assegnazione alle scuole, presumibilmente entro novembre. Per quanto attiene le sofferenze legate ai debiti pregressi contratti dalle istituzioni scolastiche, non vi è ancora la possibilità di avere una situazione definitiva: l’Amministrazione ha appena avviato il monitoraggio dei flussi finanziari delle scuole previsto dalla legge finanziaria del 2007 (art.1 comma 601) ed è in corso l’analisi delle giacenze nelle contabilità speciali degli USR, dalla quale comunque sta emergendo una loro consistente riduzione a causa delle assegnazioni disposte dai vari uffici a favore delle scuole. Per quanto attiene all’esercizio 2008, sarà rivisto il Decreto Ministeriale che stabilisce i criteri di assegnazione dei fondi alle scuole, sia in relazione ai mutamenti normativi intervenuti (eliminazione degli oneri per maternità dai bilanci delle scuole) sia per superare le notevoli differenziazioni – verificatesi a livello territoriale – della quota di finanziamento legata al numero degli alunni. Nel frattempo le scuole potranno predisporre il programma annuale 2008 entro la data prescritta del 15 dicembre utilizzando le stesse previsioni iniziali di quello del 2007 (come da istruzioni diramate dall’ufficio della Dott.ssa Testa), a cui potranno apportare in seguito le opportune variazioni di bilancio.
L’Anp – dopo aver lamentato l’indisponibilità di dati precisi e complessivi sulla situazione, a causa di lentezze e inefficienze nelle rilevazioni da parte di alcuni uffici periferici del MPI, ammesse anche dalla stessa Amministrazione nel corso della riunione – ha posto con forza la necessità di superare i problemi dei debiti contratti dalle scuole, chiedendo che si reperiscano al più presto i fondi necessari, quantificati dallo stesso Ministro in non meno di 600 milioni di euro; ammesso che tale valutazione sia realistica – ma c’è motivo di credere che possa essere di molto superiore – a fronte di essa sono comunque del tutto insufficienti i 238 milioni aggiuntivi che deriveranno dall’assestamento di bilancio annunciato dall’Amministrazione.
L’Anp ha pertanto richiamato la necessità di impegni urgenti correlati alla gravità della situazione, gravità i cui sintomi evidenti sono costituiti dalle azioni di recupero forzoso dei debiti delle scuole relativi alla TARSU già avviate da alcune amministrazioni comunali, per le quali l’Anp stessa è già intervenuta presso i ministri dell’Istruzione e degli Interni, chiedendone l’interruzione.
L’Amministrazione ha comunicato, in merito a quest’ultimo argomento, che l’ammontare del debito pregresso delle scuole relativamente alla TARSU è stimato in circa 200 milioni di euro (58 dei quali coperti dall’atteso assestamento di bilancio) e che è in corso un confronto con l’ANCI per trovare una soluzione. Nel frattempo occorrerà capire qual è la dimensione del fenomeno dei pignoramenti in atto e/o preannunciati.
L’incontro è stato quindi aggiornato intorno alla metà del mese prossimo.