In data 1° febbraio, su richiesta dell’Anp, si è tenuto presso il MIUR un incontro sulla tematica del finanziamento alle scuole. Erano presenti il Direttore Generale per la politica finanziaria e per il bilancio e altri dirigenti della stessa Direzione.
Durante l’incontro sono state affrontate le questioni già sollevate dal Presidente nazionale dell’Anp, con lettera del 12 gennaio 2010, in merito alle spinose problematiche della gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche.
L’Anp ha fatto in particolare presente che:
- l’importo dei finanziamenti erogati è del tutto insufficiente rispetto alle esigenze del servizio, in particolare per quanto riguarda supplenze e funzionamento;
- le istruzioni relative alla predisposizione del Programma Annuale 2010, diramate con nota 9537 del 14/12/2009, non sono risultate chiare per gran parte delle scuole, suscitando notevole agitazione e preoccupazione tra operatori e utenti;
- è necessario riconoscere a tutte le istituzioni scolastiche la piena facoltà di far ricorso alle supplenze, ovviamente in caso di effettiva necessità, deliberando l’incremento delle corrispondenti previsioni di entrata e di spesa del Programma Annuale.
L’Amministrazione ha preso atto delle nostre osservazioni, e ha comunicato che intende emanare una ulteriore nota, allo scopo di fugare ogni ambiguità interpretativa. Ha anche annunciato la prossima pubblicazione di una completa lista di FAQ sull’argomento.
A parere dell’Anp, i chiarimenti dovranno riguardare almeno i seguenti punti:
- la copertura finanziaria delle supplenze;
- il destino dei cospicui Residui Attivi vantati dalle istituzioni scolastiche nei confronti dell’Amministrazione centrale, nonché la remissione alle stesse istituzioni, in quanto autonome, del loro responsabile utilizzo nel Programma Annuale;
- la facoltà per le singole istituzioni scolastiche di utilizzare l’Avanzo di amministrazione, con l’unico vincolo derivante dal vigente Regolamento di contabilità, in fase di predisposizione del Programma (di competenza del Dirigente) nonché in quella di approvazione (di competenza del Consiglio di Istituto);
- la stringente necessità di mantenere sempre il più possibile prossima a zero la differenza tra entrate accertate e impegni di spesa (avanzo di competenza), mediante la tempestiva adozione degli impegni stessi, non appena siano perfezionate le relative obbligazioni contrattuali (che hanno varia natura: non solo il contratto integrativo, ma qualsiasi altro atto vincolante per l’istituzione), senza attendere il momento della effettiva liquidazione, il cui importo potrebbe anche essere inferiore agli impegni stessi.
Suggeriamo in proposito di utilizzare ordinariamente la tecnica dell’anticipo di cassa, puntando in ogni caso a minimizzare la differenza tra giacenza di cassa e residui passivi, al fine di mettere in luce, per mezzo del monitoraggio finanziario, le situazioni di effettiva sofferenza finanziaria.
L’Anp continuerà a seguire la questione con la massima attenzione, per garantire che le concrete modalità di erogazione dei finanziamenti siano rispondenti alle esigenze del servizio pubblico dell’istruzione.