Ieri pomeriggio c’è stato un incontro convocato all’ultimo momento tra il Capo Dipartimento per la programmazione, il direttore generale per le politiche finanziarie e le organizzazioni sindacali del comparto scuola e dell’area V della dirigenza. Si è discusso delle nuove procedure di finanziamento alle scuole nonché delle preoccupazioni espresse circa la congruità del budget assegnato rispetto al fabbisogno. Per parte nostra, abbiamo espresso le nostre perplessità (cfr. in allegato l’intervento di Giorgio Rembado su ItaliaOggi del 27 marzo 2007). In particolare, abbiamo ribadito
- la scarsa collaborazione della struttura periferica dell’amministrazione (referenti regionali e provinciali incaricati favorire il nuovo sistema di finanziamento diretto);
- la preoccupazione per le scuole che non sono in grado di far fronte al pagamento delle supplenze pregresse
- il timore che anche nell’anno in corso il budget si riveli insufficiente, visto che lo stanziamento a livello nazionale è pressoché identico a quello dello scorso anno (599 milioni di € nel 2007 a fronte di 595 del 2006 – fonte: tabelle 7 Finanziarie 2006 e 2007). La previsione è facile: nel comunicato del 22 marzo scorso il Ministro quantificava in 425 milioni le sofferenze, la gran parte dei quali per le supplenze brevi. È chiaro che a parità di stanziamento si riprodurrà la “sofferenza” anche nel 2007, soprattutto se rimangono immutati i vincoli normativi e contrattuali di gestione;
- lo stesso ragionamento si potrebbe fare anche per l’insufficienza delle risorse per il pagamento della Tariffa Igiene Ambientale (TIA ex TARSU).
Per tutte queste considerazioni, abbiamo sostenuto la necessità di un intervento straordinario per risolvere la situazione di sofferenza in atto.
Infine, abbiamo sottolineato la necessità di una “scelta politica finalmente chiara fra la logica del vincolo e quella della responsabilizzazione dei dirigenti. L’assegnazione di un budget di gestione – che comunque deve essere di misura realisticamente corrispondente ai compiti assegnati – è incompatibile con il mantenimento di un sistema di regole rigide (norme di legge o contrattuali) per l’assunzione, l’utilizzo e la sostituzione del personale” (cfr. lettera di Giorgio Rembado del 22 marzo scorso).
Il dott. Barbieri e la dott.ssa Testa hano a loro volta comunicato che sono già stati emessi i mandati della prima assegnazione dei fondi: dovrebbero pervenire alle scuole entro il 15 aprile ed entro il 30 aprile dovrebbero essere disponibili le risorse sui relativi c/c bancari.
Sono state organizzate due giornate (il 30 marzo e il 3 aprile) di formazione per i referenti regionali e provinciali.
Per migliorare il livello comunicativo, è stata istituita un’apposita pagina nel sito intranet del MPI in cui è raccolta tutta la normativa inerente il nuovo sistema di finanziamento delle scuole ed una raccolta di FAQ che si propone di rispondere alla problematiche ricorrenti.
Inoltre, hanno ricordato quanto già annunciato nel comunicato del 22 marzo ed in altri precenti interventi pubblici del Ministro Fioroni:
- una lettera al ministro del MEF per chiedere formalmente di non porre a carico del bilancio delle scuole il pagamento delle supplenze per maternità
- una iniziativa con ANCI e UPI per una convenzione sulla raccolta differenziata dei rifiuti in cambio di uno sgravio, o una esenzione, dal pagamento della Tarsu.
Infine, il Capo dipartimento ha comunicato che non ci sarà alcun rinvio del termine per l’approvazione del piano annuale.