Si è svolto oggi al Ministero l’incontro da noi richiesto sull’assegnazione di fondi alle scuole, a seguito delle novità introdotte dalla Finanziaria 2007 (art. 1, comma 601, Legge 27.12.2006, n. 296). Ricordiamo che la nuova normativa prevede che il Ministero della Pubblica istruzione:
-
istituisca, per finanziare le scuole statali, due soli capitoli nel proprio bilancio (uno per le spese di personale, l’altro per le spese di funzionamento);
-
assegni direttamente i fondi alle scuole;
-
effettui il monitoraggio delle spese sostenute dalle scuole.
Il Capo Dipartimento della Programmazione, Dott. Emanuele Barbieri, ha preliminarmente esposto le linee guida che l’Amministrazione intende seguire per attuare la nuova normativa:
-
i fondi dei due capitoli saranno assegnati nella dotazione ordinaria, senza vincoli di destinazione; le scuole sono comunque tenute a rispettare, per le spese relative al personale, i vincoli fissati da norme contrattuali o disposizioni di legge;
-
i criteri di assegnazione dei fondi saranno ispirati ai principi della massima trasparenza ed equità e saranno unici per tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda il fondo per le spese di funzionamento, gli importi da assegnare, differenziati per le diverse tipologie di scuole, prevederanno:
-
una quota base, uguale per tutte le scuole delle stessa tipologia;
-
una quota fissa in ragione del numero di sedi di cui è composta la scuola;
-
una quota correlata al numero degli alunni.
Per quanto riguarda il fondo per le spese di personale, al suo interno sarà previsto un importo per retribuire le supplenze temporanee (c.d. supplenze brevi) e le ore eccedenti per la sostituzione dei docenti assenti; una parte di esso (indicativamente: il 50% del totale) verrà assegnato – come budget – direttamente alle scuole, la restante parte sarà corrisposta dal Ministero in ragione dell’effettivo fabbisogno, qualora non fosse sufficiente il budget;
-
-
le modalità per l’erogazione dei fondi prevedono mandati diretti del Ministero alle singole scuole, da effettuarsi con cadenza quadrimestrale (indicativamente: a marzo, a giugno, a ottobre).
Nel corso del dibattito che è seguito, la nostra delegazione – pur apprezzando in linea generale l’impostazione che il Ministero intende seguire – ha esposto la sua posizione e le sue proposte su alcuni punti che considera importanti al fine della salvaguardia e del potenziamento dell’autonomia scolastica in materia di gestione finanziaria e amministrativa delle scuole:
-
l’innovazione prevista dalla legge (assegnazione diretta) si tradurrà in un beneficio solo se si riuscirà a trasferire i fondi alle scuole con celerità ed in tempi e modi congrui con lo svolgimento della loro attività gestionale; i ritardi nei trasferimenti – sottolineati anche dalla Corte dei Conti in un rapporto del 2004 – sono una delle cause principali di disfunzione del servizio scolastico;
-
va bene la logica di budget per la gestione delle supplenze, purchè l’importo non sia troppo basso. Abbiamo chiesto che venga distribuito alle scuole almeno il 70% dell’importo stimato come fabbisogno complessivo per le supplenze brevi a livello nazionale, riservando il restante 30% agli interventi compensativi degli eventuali sforamenti dei budget, laddove si verificheranno. Le eventuali economie di spesa dovranno confluire nell’avanzo di aministrazione, per il prelevamento nel corso del successivo esercizio;
-
vanno assolutamente evitati ulteriori adempimenti per le scuole, come quelli che potrebbero derivare dal monitoraggio degli USP sulle supplenze brevi, previsto dal comma 605; si tratta di una duplicazione di funzioni, poichè il monitoraggio di tutte le spese – e quindi anche di quelle per le supplenze – sarà già condotto dal Ministero (si veda il comma 601); attraverso tale monitoraggio, anche potenziando e rendendo più efficienti gli strumenti informatici oggi disponibili, si può arrivare ad un significativo sgravio degli adempimenti delle scuole in materia di comunicazione dei dati relativi alla loro attività.
A conclusione della riunione, l’Amministrazione ha fatto sapere che predisporrà la bozza di Decreto Ministeriale previsto dalla Finanziaria per l’attuazione della nuova norma; nell’ambito di tale decreto, con tutta probabilità verrà indicato un nuovo termine per la predisposizione del Programma Annuale 2007 da parte delle scuole, che attualmente scadrebbe il 14 febbraio prossimo.