La C.M. MEF n.28 del 14 giugno 2006 (vedi allegato) dispone, ai sensi dell’articolo 1, commi 48-49 della Legge 266/05 Finanziaria 2006, il versamento con imputazione all’entrata dello Stato (capo X, capitolo 2961) delle somme accantonate (“Gli impegni di spesa da assumere sulle dotazioni di bilancio delle Amministrazioni statali per l’esercizio 2002, devono essere contenuti nel limite dell’85% degli stanziamenti di competenza delle unità previsionali di base”, quindi il 15%)dalle amministrazioni pubbliche, comprese le istituzioni scolastiche.
La medesima circolare dispone che i versamenti vengano effettuati entro il 30 giugno 2006.
Abbiamo sempre ritenuto che le istituzioni scolastiche non fossero interessate alla vicenda, dal momento che la riduzione del 15% era stata operata degli USR. Chiedere lo stesso sacrificio anche alle scuole significherebbe penalizzarle due volte.
Interviene ora, tardivamente, a sostegno una nota (vedi allegato) del capo dipartimento per la programmazione e per il bilancio del Ministero dell’Istruzione.
Ci si sarebbe aspettati dal superiore ministero una presa di posizione meno sommessa di quella espressa con le parole “si ritiene”.
Tuttavia, allo stato dei fatti quel che conta è che sia stata messa una toppa, sia pure mediocre, sul brutto pasticcio dell’ulteriore ventilato scippo alle già falcidiate risorse delle istituzioni scolastiche.
In allegato anche il D.M. del Mef relativo alla «Limitazione agli impegni e all’emissione dei titoli di pagamento per le Amministrazioni centrali dello Stato nonchè riduzione delle spese di funzionamento per gli enti ed organismi pubblici non territoriali» ripreso dalla Finanziaria 2006.