Pubblichiamo il comunicato stampa diramato oggi dalla Federazione Funzione Pubblica della CIDA, fimato dal Presidente Giorgio Rembado, sulla manovra finanziaria approvata ieri dal Consiglio dei Ministri.
ROMA, 1 LUGLIO 2011
LA FEDERAZIONE DELLA FUNZIONE PUBBLICA DELLA CIDA, RELATIVAMENTE AL TESTO DELLA MANOVRA APPROVATA IERI DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI, RILEVA INNANZITUTTO CHE LA MISURA INIQUA E INCOSTITUZIONALE DI UN ULTERIORE TAGLIO DEL 5% DELLE RETRIBUZIONI OLTRE I 50.000 EURO LORDI ANNUI SIA STATA ACCANTONATA, ANCHE A SEGUITO DELLE FORTI PROTESTE DI QUESTA ORGANIZZAZIONE.
RESTA INVECE DEL TUTTO INACCETTABILE LA REITERAZIONE DEL BLOCCO DEI TRATTAMENTI PREVIDENZIALI CHE ARRIVA ORMAI A COLPIRE LA GRANDE MASSA DELLE PENSIONI DEL PUBBLICO IMPIEGO, COME SE FOSSERO PENSIONI D’ORO.
PERMANGONO INFINE FORTI AMBIGUITA’ E CONSEGUENTI PERPLESSITA’ RELATIVAMENTE ALLE MISURE DI RIDUZIONI DEL NUMERO DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI AUTONOMI CHE IN QUALSIASI CASO COMPORTERA’ UN AGGRAVIO DELLE RESPONSABILITA’ E DEI CARICHI DI LAVORO PER DIRIGENTI E DIRETTORI AMMINISTRATIVI DELLE SCUOLE, SENZA ALCUNA FORMA DI COMPENSAZIONE ECONOMICA PER GLI INTERESSATI.
GIORGIO REMBADO – PRESIDENTE FEDERDIRIGENTI FUNZIONE PUBBLICA – CIDA