Spesa delle famiglie per la frequenza scolastica :Adozione dei libri di testo per l’anno scolastico 2013/2014 e varie
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale |
UFFICIO VI – Politiche per gli studenti
U.O. 3 – Organi collegiali, Consulte studentesche, Rapporti scuola/famiglia
Prot. n. 6906 Bari, 26 agosto 2013
IL DIRIGENTE: Dott.ssa Anna Cammalleri
Ai Dirigenti scolastici
delle istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di II grado
statali della Regione Puglia
LORO SEDI
p.c. Ai dirigenti degli UU.SS.PP.
LORO SEDI
Al sito web dell’USR Puglia
Oggetto: Spesa delle famiglie per la frequenza scolastica :Adozione dei libri di testo per l’anno scolastico 2013/2014 e varie.
Si fa riferimento all’articolo di stampa (Corriere del Mezzogiorno, 24-8-2013 “Libri più cari che a Milano, scatta indagine conoscitiva”) che contiene le risultanze di un inchiesta sui costi dei libri di testo per le scuole superiori in 18 Istituti di Puglia, per i quali in 15,83% dei casi viene denunciato il superamento dei tetti di spesa stabiliti dal governo.
E’ quindi opportuno richiamare l’attenzione di dirigenti e docenti dell’importante questione dell’adozione dei libri di testo, questione che se da un lato costituisce rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di insegnamento, dall’altra rappresenta un importante impegno per le famiglie che si dispongono ad affrontare la corrispondente spesa per la fornitura di tali sussidi didattici ai propri figli.
Sull’argomento, come è noto, il MIUR ha emanato apposite indicazioni operative con la nota prot.n. 378 del 25 gennaio 2013, diffusa con nota prot. 940 del1-2-2013 di questa direzione, al fine di agevolare i collegi docenti nella scelta dei libri di testo, in particolar modo per l’adozione dei libri di digitali e misti.
Pur richiamando le precisazioni, riportate nella predetta nota a riguardo, tra l’altro, dell’obbligo, solo con l’a.s 2014/15 dell’adozione, per le nuove, di libri di testo in una nuova versione digitale o mista (costituita da un testo in formato cartaceo e da contenuti digitali integrativi, oppure da una combinazione di contenuti digitali e digitali integrativi) e del mantenimento, per quest’anno 2013/14 dei tetti di spesa già previsti ( salvo aumenti contenuti entro il tasso di inflazione), non si può non rimarcare che la particolare contingenza economica stia mettendo, già da tempo, a dura prova le famiglie che pur volendo, per i propri figlioli, una formazione competitiva quale opportunità di potersi proiettare con successo in un futuro sicuramente complesso, dall’altra sono strette da necessità talora insostenibili, quali l’acquisto dei libri di testo.
Necessita quindi, una presa di coscienza da parte di tutti della necessità di favorire quel principio di democrazia che non può non passare, tra l’altro, da una scuola veramente “aperta a tutti” nel senso di scuola capace di offrire a tutti una possibilità di guadagno sociale, di concreta aspirazione di successo, di opportunità di progresso, che non possono essere connesse alla disponibilità economica.
Per quanto concerne l’adozione dei libri di testo, necessita quindi favorire, scelte che consentano a tutti un approvvigionamento adeguato e supportabile di sussidi didattici, nell’ottica anche del rispetto alle pari opportunità sociali, agevolando l’uso di libri in format elettronico, o, piuttosto, di testi che prevedano solo aggiornamenti periodici, ma anche utilizzo di sussidi alternativi (e-book[1] o altre forme di supporto elettronico), comodati d’uso, così come l’utilizzo delle molteplici offerte di approfondimenti culturali , non solo cartacei , presenti in rete, peraltro meglio disponibili per una didattica innovativa (es interattiva con l’uso delle LIM o cooperativa).
E’ evidente che non si colloca in questa linea la formula dei c.d. testi consigliati -, oggetto dell’inchiesta riferita in premessa-non censiti per la determinazione “legale” del tetto di spesa, e pur tuttavia, in alcuni casi, suggeriti con modalità quasi cogente.
Su tale comportamento è ferma intenzione dello scrivente prevenire e reprimere situazioni di questo tipo riservandosi di avviare una indagine conoscitiva interna, per verificare la eventuale esistenza del fenomeno e quantificarlo.
Si rivolge pertanto un forte invito ai dirigenti scolastici di attivare ogni iniziativa tesa al contenimento della spesa per la frequenza della scuola, ma anche della spesa pubblica nel suo complesso (si fa qui riferimento anche ai c.d. contributi volontari [2] al fine di sostenere, attraverso la Scuola, la formazione quale veicolo di progresso per lo sviluppo dell’intero sistema Paese.
IL DIRETTORE GENERALE
f.to Franco INGLESE