Ieri mattina si è svolto al Miur un incontro sull’attivazione, a decorrere dal prossimo a.s., dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia). Il Ministero ha presentato una bozza di decreto cui sono allegate le linee guida con le relative tabelle e predisposto la circolare con le indicazioni operative.
Le modalità di avvio sollevano perplessità in ordine, in particolare, alla dirigenza; su questo la delegazione ANP ha particolarmente insistito. La prima rilevante questione riguarda l’attribuzione del dirigente e del direttore dei servizi: al momento il Ministero non ha ancora potuto vedere le delibere regionali di attivazione dei Centri ma ha precisato che l’assegnazione della figura dirigenziale e del direttore sarà accordata solo per i Centri che rispetteranno i parametri dimensionali previsti per le altre istituzioni scolastiche dalla legge 111 del 2011 come modificata dall’art. 4, commi 69 e 70 della legge 183 del 2011. Ci chiediamo con preoccupazione come si possano far partire nuove istituzioni dalla elevata complessità senza fornir loro un dirigente e un direttore dei servizi a tempo pieno. Segnaliamo, inoltre, che il parametro numerico (400-600 iscritti), applicato ad un’istituzione scolastica che raccoglie un’utenza dalle necessità più diverse e caratterizzata da un alto livello di variabilità, presenta serie difficoltà di rilevazione, almeno nei tempi tecnicamente utili per la determinazione degli organici e per l’attribuzione dei ruoli dirigenziali e direttivi.
La seconda criticità che abbiamo segnalato all’amministrazione deriva dalla possibilità, concreta, che si verifichi il paradosso di due dirigenti – uno del Cpia e uno della scuola diurna – che condividono lo stesso edificio. E’ evidente come una situazione così anomala investa profili di responsabilità elevatissimi a partire dal rispetto delle norme sulla sicurezza.
L’Anp, riservandosi di presentare in maniera più dettagliata le proprie osservazioni, ha invitato il Miur ad una profonda riflessione in merito alle questioni segnalate chiedendo fin da subito che sia garantita, in deroga, la nomina di un dirigente scolastico e di un direttore dei servizi per ogni nuovo Centro attivato.