Ufficio Stampa
Roma, 6 maggio 2014
Al via due #Cantieri per la Scuola
Avanzeranno proposte su valorizzazione docenti e competenze alunni
Al via oggi i lavori dei due #Cantieri per la Scuola voluti dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini per tradurre in azioni i contenuti delle Linee Programmatiche presentate in Parlamento. I due gruppi di lavoro saranno guidati dal Miur, coinvolgeranno i Sottosegretari ed esperti scelti privilegiando figure dal profilo fortemente internazionale o con una spiccata vocazione per l’innovazione in ambito scolastico.
Il Cantiere #1, ‘Docenti’, si è insediato questo pomeriggio e farà proposte ambiziose e di sistema in materia di formazione, reclutamento e valorizzazione della professionalità degli insegnanti, partendo da una ricognizione precisa del quadro esistente. In particolare, sarà fatto un lavoro molto approfondito sui dati che riguardano il precariato e le sue stratificazioni. Il Cantiere #2, ‘Competenze per il Made in Italy’, si insedierà la prossima settimana e lavorerà sulle competenze necessarie per preparare gli studenti al nuovo mondo del lavoro. In particolare, farà proposte per superare il disallineamento tra offerta formativa e domanda di nuove competenze che emerge dai grandi cambiamenti sociali, globali e tecnologici. Un dato che è alla base delle difficoltà incontrate dai giovani nel costruirsi un futuro solido come lavoratori. Il Cantiere si soffermerà in particolare sul rafforzamento e rilancio dell’Istruzione tecnica e della formazione professionale. Ma tratterà anche delle altre competenze (digitali e linguistiche) indispensabili per crescere ragazzi a loro agio in un’Italia che dovrà sempre più avere una vocazione internazionale.
I Cantieri, i cui lavori saranno seguiti dal Ministro Giannini, resteranno aperti per tre mesi e agiranno durante questo periodo come catalizzatori di proposte e innovazione per il mondo della scuola. Aiuteranno a mobilitare tutte le energie e le risorse necessarie intorno alle soluzioni individuate, anche attraverso una consultazione online e offline che coinvolgerà cittadini, docenti, presidi, studenti, sindacati e associazioni.
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