Ufficio Stampa
Roma, 9 maggio 2014
Edilizia scolastica, Piano da 150 milioni: assegnato quasi il 96% degli interventi dopo la proroga decisa dal Governo
E’ scaduta lo scorso 30 aprile la proroga di due mesi concessa dal Governo agli Enti Locali per l’affidamento degli interventi del Piano per l’edilizia da 150 milioni previsto dal decreto “Fare”. La scadenza iniziale era fissata al 28 febbraio scorso, ma, a quella data, risultavano assegnati 207 interventi su 692 ammessi al finanziamento, per un totale di 35,7 milioni di euro. Quindi meno del 30% degli interventi possibili, e meno di un quarto delle risorse a disposizione.
Allo scadere della proroga di due mesi il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha fatto una ricognizione puntuale della situazione da cui risulta affidato il 95,7% delle opere. Gli interventi assegnati dagli Enti Locali alle ditte che dovranno eseguirli sono infatti 603 su 630 (al totale di 692 vanno tolte le 62 opere da assegnare in Puglia e Campania dove è in vigore una proroga fino al 30 giugno prossimo). Restano non affidati 27 interventi, ma le risorse non si perderanno: saranno assegnate ad altre Amministrazioni locali che avevano fatto domanda e i cui interventi erano risultati ammissibili al finanziamento.
“La proroga ha permesso di non rendere nullo il lavoro che era stato già fatto per poter utilizzare le risorse previste dal decreto “Fare” – sottolinea il Ministro Stefania Giannini -. Il tempo in più concesso è stato speso bene visto che in pratica è stato completato il quadro delle assegnazioni con uno sforzo responsabile da parte delle Amministrazioni locali. L’edilizia scolastica è stata la prima priorità indicata da questo Governo e stiamo continuando a lavorare su questo fronte. Come ho spiegato in Parlamento fra le risorse che stiamo destinando a questo capitolo ci sono, fra l’altro, 120 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015 per tenere fuori dal patto di stabilità degli Enti locali le risorse destinate a interventi di edilizia scolastica. Mentre sono 300 i milioni che metteremo per consentire l’ulteriore scorrimento delle graduatorie del decreto “Fare” che consentirà di finanziare altri 1.850 interventi già cantierabili e dunque pronti a partire”.
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