L’Anp ha inviato oggi una lettera del Presidente nazionale Giorgio Rembado, al Presidente del Consiglio ed ai Ministri Giannini, Padoan e Madia, per richiamare l’attenzione dell’Esecutivo sulle inaccettabili inadempienze relative alle retribuzioni dei dirigenti degli istituti scolastici.
Da due anni, infatti, molti colleghi si vedono negato il diritto alla retribuzione contrattualmente spettante: molti non ricevono la retribuzione di risultato, altri non percepiscono neanche la retribuzione di posizione variabile, tra i dirigenti di più recente nomina alcuni non hanno ancora avuto l’adeguamento stipendiale, le reggenze non sono pagate in molte regioni, i contratti regionali sono quasi tutti bloccati e non sono ancora aperti i tavoli per la nuova contrattazione.
La lettera di oggi è un ultimo sollecito per trovare una soluzione extragiudiziale al problema. L’Anp, nel sostenere i diritti dei dirigenti ad un’equa retribuzione, ha tentato la via amministrativa e quella politica, ha promosso un’azione di protesta sindacale che ha raccolto grandi consensi ma nessuna concreta risposta, ha ripetutamente sollecitato il Ministero e ha promosso in Senato alcuni emendamenti – trasformati in ordini del giorno accolti dal Governo ai quali, però, non è stata data ancora attuazione.
Oggi è stata ribadita la richiesta di una soluzione immediata in ordine a:
- calcolo del FUN
- sblocco delle contrattazioni regionali
- pagamento delle spettanze degli ultimi due anni
Qualora anche l’odierna sollecitazione rimanesse inascoltata, non si potrà che procedere alla promozione di azioni davanti al giudice del lavoro. L’Anp ha tentato fino all’ultimo di trovare altre soluzioni, nella consapevolezza che un’azione legale è sempre onerosa per gli interessati. Ciò nonostante ha già incaricato i propri legali di mettere a punto delle strategie per promuovere una serie di azioni calibrate sulle varie fattispecie di conflitto e sulle diverse situazioni regionali.
Ci auguriamo, naturalmente, una tempestiva risposta dell’Esecutivo che risolva definitivamente il problema e risparmi ai dirigenti il peso di un’azione legale.
Forniremo tutte le informazioni sugli ulteriori sviluppi.
Leggi qui la lettera e l’allegato.