Ieri, 6 maggio, si è tenuta una prima riunione informativa presso il MIUR sul Sistema di valutazione dei dirigenti delle scuole, che dovrebbe essere avviato dal prossimo anno scolastico. Secondo l’Amministrazione, la valutazione sarà strettamente connessa all’incarico triennale del dirigente, che verrà integrato con specifici obiettivi sui quali annualmente sarà effettuata la valutazione e la conseguente attribuzione della retribuzione di risultato. Oltre a quelli derivanti dalle priorità nazionali, ne potranno essere previsti altri dai singoli piani regionali come pure dalla tipologia di scuola assegnata e dagli specifici obiettivi di miglioramento contenuti nel RAV della stessa.
Da quanto finora emerso, pare – almeno nelle intenzioni – si voglia dare luogo ad una valutazione finalizzata alla valorizzazione della dirigenza ed al miglioramento della qualità del servizio.
Si dovrà, naturalmente, far sì che le misure di dettaglio previste per la realizzazione del sistema, che saranno contenute in apposite Linee guida ancora da presentare alle OO. SS. dell’area V nei prossimi giorni, siano rispettose delle prerogative dirigenziali ed affidate a Nuclei di Valutazione, con le modalità definite dall’art.25 del D. Lgs. 165/2001.
All’attività istruttoria dei nuclei, dovrà seguire l’adozione del provvedimento di valutazione da parte del Direttore dell’USR di riferimento e la conseguente attribuzione di una retribuzione di risultato proporzionale al livello conseguito e definita in seno alla contrattazione integrativa regionale. Da quanto comunicato in occasione dell’informativa, le procedure dovrebbero prevedere un ampio coinvolgimento del personale dirigenziale attraverso un’attività autovalutativa, di cui saranno a breve illustrati strumenti e metodi, e dalla considerazione di elementi desunti dalla documentazione già posta in essere dalle scuole. Sarà cura dell’ANP valutare con attenzione tutti i passaggi della costruzione del nuovo sistema di valutazione e tenerne costantemente informati i dirigenti.