Si è tenuto ieri, 8 giugno 2016, il secondo incontro di informativa relativo al Sistema Nazionale di Valutazione dei dirigenti della scuola, per la discussione sulle osservazioni presentate dalle OO.SS. Area V.
La delegazione ANP ha ribadito la necessità che la procedura di valutazione mantenga la distinzione tra gli obiettivi dirigenziali assegnati con l’incarico triennale e gli obiettivi che, nella sua autonomia, si dà l’istituzione scolastica, rispetto ai quali l’azione dirigenziale dovrà essere valutata solo per lo specifico contributo al miglioramento del servizio riconducibile al suo ruolo e ai suoi poteri; che tenga conto delle effettive risorse umane e materiali assegnate annualmente alla scuola; che sia basata sulla rilevazione delle azioni dirigenziali effettivamente verificabili, secondo indicatori resi noti preventivamente in modo trasparente.
ANP ha osservato, inoltre, che l’utilizzazione dei termini buono”, “molto buono”, “eccellente” corrispondente al risultato conseguito nel perseguimento degli obiettivi va modificata con la previsione di distinti livelli che non riconducano a giudizi di valore sulla persona, ma siano chiaramente riferiti alla sola prestazione professionale, in modo da dare effettivamente luogo ad una valutazione finalizzata alla valorizzazione della funzione dirigenziale ed al miglioramento della qualità del servizio.
La questione fondamentale, però, è costituita dalla composizione dei Nuclei di valutazione. ANP ritiene che si debba avere garanzia del possesso, da parte di tutti i componenti, di esperienze maturate nell’effettivo esercizio della funzione dirigenziale, nel settore pubblico o privato, e di competenze in materia di valutazione e organizzazione. E’ necessario, altresì, che i Nuclei operino in forma collegiale per assicurare l’uniformità dell’azione valutativa.
In coerenza col principio di garantire partecipazione e coinvolgimento dei soggetti interessati al processo di valutazione, si ritiene infine necessario prevedere un momento di contraddittorio con il dirigente al termine dell’istruttoria del Nucleo e prima dell’adozione da parte del direttore del provvedimento di valutazione.
Per favorire una maggiore equità di trattamento retributivo a livello regionale, con specifico riguardo alla retribuzione di risultato, si è chiesta la previsione di un’Intesa a livello nazionale tra MIUR e OO.SS. Area V.