Si è tenuto ieri al MIUR il primo incontro relativo allo schema di regolamento diffuso dal Ministero per il corso concorso per dirigenti della scuola. In questa prima fase l’Amministrazione non ha fornito elementi ulteriori rispetto a quanto si può leggere nella bozza di regolamento ma si è riservata di farlo in un secondo momento chiedendo, intanto, alle OO.SS. di avanzare le proprie osservazioni.
ANP ha, in primo luogo, segnalato la necessità di procedere speditamente: in considerazione del numero di posti vacanti che al primo settembre arriverà a circa un migliaio più quelli che si renderanno vacanti nel successivo triennio, è urgente pianificare le operazioni così da consentire la presa di servizio dei vincitori del concorso non oltre l’anno scolastico 2017-18. L’iter del regolamento e la necessità di attendere un ulteriore Decreto Ministeriale che disciplini le modalità di svolgimento del corso rischiano di ritardare le operazioni. ANP ha suggerito all’Amministrazione di inviare al più presto il regolamento agli organi di controllo e di cominciare da subito ad interloquire con il MEF che dovrà, poi, concedere l’autorizzazione a emanare il bando.
Un altro nodo non ancora sciolto riguarda il numero di posti da mettere a bando in considerazione di un dubbio interpretativo relativo al calcolo del triennio. In merito a questo ANP ritiene che l’interpretazione data dall’attuale schema di regolamento (anno di indizione più successivo triennio) sia la più corretta, oltre che la più funzionale, e tale da garantire l’assunzione di un numero maggiore di dirigenti scolastici.
ANP ha anche segnalato alcune incongruenze nell’articolato del documento e nella tabella della valutazione dei titoli e presenterà, come richiesto dalla stessa Amministrazione, le proprie osservazioni e proposte nei prossimi giorni, proposte che verranno successivamente pubblicate sul nostro sito.
Ad oggi il Regolamento è all’esame del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e successivamente, dopo l’acquisizione del parere, verrà inviato al Consiglio di Stato. Subito dopo l’Amministrazione darà una seconda e più circostanziata informativa di cui daremo notizia su questo sito.