Si è svolto nella mattinata odierna il previsto incontro al MIUR “per l’avvio del dialogo che traguardi i prossimi rinnovi contrattuali”.
Erano presenti per la parte pubblica la Ministra Valeria Fedeli, il Sottosegretario De Filippo, il Capo di Gabinetto Dott.ssa Bono e i Direttori Generali, per la parte sindacale delegazioni di tutte le Organizzazioni rappresentative del comparto e dell’area.
In apertura la Ministra ha confermato la volontà di accelerare il più possibile l’avvio dei tavoli contrattuali, specificando che è suo intendimento procedere parallelamente sia sul fronte del comparto che su quello di area senza stabilire ordini di priorità. Per questo motivo l’Amministrazione ha proposto alle organizzazioni sindacali una serie di incontri finalizzati a definire e a condividere linee guida per l’imminente atto di indirizzo all’Aran, propedeutico all’avvio dei tavoli negoziali.
Per quanto riguarda i dirigenti scolastici è prevista una fitta serie di incontri nei giorni 21, 28 giugno e 3 luglio. Dopo il 21 giugno e prima della fine del mese è in programma una riunione plenaria per trattare problematiche comuni al comparto e all’area.
Circa la definizione del profilo dirigenziale che alcuni pensano di modificare per via contrattuale, ANP ha sottolineato con decisione che il profilo del dirigente della scuola è quello definito dalle previsioni normative e non si può modificare con norme pattizie.
Quello che invece secondo ANP il contratto deve affrontare è il rapporto sinallagmatico e quindi la questione urgentissima e indifferibile della piena perequazione retributiva, tema sollevato solo da ANP. In particolare va perequata la quota di retribuzione di posizione, che deve valorizzare le funzioni svolte e che è assolutamente inadeguata sia in relazione alle prerogative e alle responsabilità, sia in relazione alla grandezza e alla complessità dell’istituzione scolastica (basti pensare al rapporto dirigente-dipendenti 1/152 nella scuola, 1/36 nelle altre amministrazioni).
ANP ha poi evidenziato con forza che i dirigenti delle scuole devono poter svolgere le proprie funzioni in condizioni di lavoro sostenibili. Le condizioni per poter esercitare a pieno le prerogative sono determinate anche dalla disponibilità di personale quantitativamente adeguato e professionalmente formato sia a livello di ATA sia a livello di staff. L’Amministrazione, inoltre, deve agire sui carichi di lavoro, tematica che sarà sviluppata al tavolo tecnico.
ANP inoltre ha anche richiamato l’attenzione sul fatto che negli ultimi anni sono state attribuite alle scuole competenze nuove e gravose per effetto di norme impegnative sopraggiunte con cadenza quasi annuale e successivamente anche modificate senza parallela revisione delle contropartite retributive.
In conclusione dal contratto Anp rivendica una retribuzione che finalmente riconosca il ruolo e le funzioni dei dirigenti della scuola in modo equo e comunque non inferiore a quello degli altri dirigenti, restituendo loro la dignità della professione.
ANP rappresenterà con forti argomentazioni le ragioni dei dirigenti ai tavoli con il MIUR e terrà informati tutti i colleghi degli esiti.
La protesta ANP continua.