A proposito di un comunicato che sta circolando in questi giorni in tema di “furti” che il MIUR avrebbe perpetrato ai danni dei dirigenti scolastici del Lazio non si può non notare che i “calcoli inoppugnabili” dai quali si avrebbe la prova dello “scippo” di cui i dirigenti sarebbero stati vittime dimenticano che dal FUN 2015/2016 sono stati detratte non solo le quote relative alle somme eccedenti pagate per gli aa.ss. 2012/2013, 2013/2014 e 2014/2015, ma anche quelle relative all’a.s. 2011/2012.
Al di là delle metafore più o meno ardite il calcolatore inoppugnabile ha dimenticato o ignora che, come si evince dalla tabella 2 del D.D.G. prot. 194 dell’8 aprile 2016, il FUN 2015/2016 è stato calcolato anche mediante la detrazione delle somme percepite in eccedenza dai dirigenti a valere sul CIR 2011/2012, oltre che di quelle generate dal ricalcolo del fondo attuato dall’Amministrazione a partire dal 2015 per effetto del monitoraggio affidato agli Uffici Scolastici Regionali.
ANP, come è noto, ha sempre contestato le modalità di calcolo del FUN attuate dall’Amministrazione a partire dal 2011/2012 e per questo ha presentato un ricorso ancora pendente al TAR del Lazio (2 gennaio 2015), ma non può non rilevare che è davvero inaccettabile l’avventatezza di alcuni interventi in una materia come quella della retribuzione dei dirigenti delle scuole tanto complessa quanto delicata.
Qualcuno potrebbe essere tentato di aderire ad un contenzioso fondato, questo sì, su errori di calcolo inoppugnabili.