Un’altra occasione perduta per la semplificazione amministrativa
Nessuna novità di rilievo per le scuole dalla circolare n. 26382 pubblicata il 1 settembre 2017. Risulta infatti sostanzialmente invariata la procedura applicativa prevista dal D.L. 7 giugno 2017, n. 73 convertito dalla Legge 31 luglio 2017, n. 119, illustrata prima dalla Circolare n. 25233 del Ministero della Salute e poi dalla Circolare n, 1622/2017 del MIUR.
La circolare chiarisce alcuni aspetti non esplicitati dagli interventi precedenti. Ad esempio, qualora gli esercenti la responsabilità genitoriale non abbiano presentato la documentazione prevista per l’accesso alla scuola dell’infanzia entro il 10 settembre 2017 o entro il 10 marzo 2018 (in caso di presentazione di dichiarazione sostitutiva), il minore non in regola ed escluso dai servizi scolastici rimarrà comunque iscritto ai servizi educativi e sarà di nuovo ammesso alla frequenza non appena venga presentata la documentazione richiesta. Circa il termine del 10 settembre 2017 si specifica che tale scadenza è da ravvisarsi nel giorno 11 settembre 2017, essendo il 10 settembre giorno festivo).
Come già sottolineato, ANP ritiene inaccettabile scaricare sulla segreterie scolastiche il peso delle pressanti richieste di informazioni da parte delle famiglie e l’onere del controllo della regolarità della situazione vaccinale di ogni studente da 0 a 16 anni. Le segreterie delle scuole, infatti , in questo momento sono freneticamente impegnate negli adempimenti necessari all’avvio dell’anno scolastico. Inoltre, l’organico degli assistenti amministrativi, già nettamente insufficiente rispetto alla numerosità e alla delicatezza delle procedure di inizio anno e sistematicamente decimato da recenti interventi di programmazione finanziaria, non può essere ulteriormente gravato.
Eppure sarebbe bastato estendere le modalità applicative previste dagli accordi sottoscritti da alcune Regioni come il Lazio e la Toscana, in cui le scuole si limitano ad inviare gli elenchi degli iscritti alla ASL ed è la ASL che verifica e comunica alle scuole gli alunni non in regola con l’obbligo vaccinale. In questo modo le procedure si semplificano e si rivelano più sostenibili ed efficaci.
ANP non può che rilevare l’ennesima occasione perduta sulla via della semplificazione amministrativa, nonostante gli impegni che l’Amministrazione ha dichiarato di voler assumere dopo la nostra manifestazione a Roma del 25 maggio 2017.
Anche per questo la protesta ANP continua.