La legge di bilancio 2018 presenta alcune disposizioni che rispondono in parte a questioni che ANP ha messo al centro delle iniziative di protesta intraprese nel 2017 e che ha segnalato con forza nel corso dei lavori del tavolo per la semplificazione amministrativa, avviato grazie alla manifestazione del 25 maggio.
Oltre a quanto previsto dal c. 591 (stanziamento di risorse finalizzate alla perequazione della retribuzione di posizione di parte fissa dei dirigenti delle scuole a quella dei dirigenti dell’area Istruzione e Ricerca), già oggetto del nostro comunicato del 29 dicembre 2017, segnaliamo alcuni provvedimenti che, nelle intenzioni del legislatore, sono finalizzati a rendere meno critica la gestione delle scuole:
– c. 602: si dispone la possibilità di conferire incarichi per supplenze brevi e saltuarie in sostituzione degli assistenti amministrativi e tecnici a decorrere dal trentesimo giorno di assenza (in deroga all’art. 1 c. 332 della L. 190/2014);
– c. 605: si prevede la pubblicazione del bando di concorso per l’assunzione di DSGA entro il 2018, con possibilità di partecipazione degli assistenti amministrativi che abbiano maturato, negli ultimi otto anni, tre anni interi di servizio nelle mansioni di DSGA (anche in mancanza del requisito culturale previsto nella TABELLA B del CCNL);
– cc. 607-608: si autorizza l’avvio di un concorso per il reclutamento di 258 unità di personale con competenze di natura amministrativa, giuridica e contabile (di cui 5 dirigenti di seconda fascia e 253 funzionari) per rafforzare l’Amministrazione centrale e periferica nel supporto alle scuole: la finalità dichiarata è quella di ridurre gli adempimenti burocratici a carico delle scuole per lo svolgimento di attività amministrative non strettamente connesse alla gestione del servizio istruzione. Si prevede inoltre che per le controversie relative ai rapporti di lavoro del personale scolastico l’Amministrazione ricorra a tale unità di supporto (compatibilmente con il numero a disposizione) per la delega della rappresentanza in giudizio dell’Amministrazione;
– c. 615: si prorogano al 31 agosto 2018 i contratti co.co.co. già stipulati per lo svolgimento di funzioni assimilabili a quelle degli assistenti amministrativi e tecnici.
A giudizio dell’ANP, tali misure possono contribuire a migliorare le condizioni di lavoro nelle istituzioni scolastiche ma il percorso per eliminare le vessazioni burocratiche è ancora molto lungo e presuppone un’attenzione non episodica dell’Amministrazione e dell’Esecutivo tutto alle criticità che rendono molto difficoltoso il lavoro delle segreterie scolastiche.
Infine, le disposizioni di cui ai cc. 592 e 593 sono molto chiare nel prevedere una – purtroppo modesta – integrazione del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF) pari a 10 milioni per l’anno 2018, a 20 per il 2019 e a 30 a decorrere dal 2020. Si tratta di risorse che ovviamente rientrano, come tutto il MOF, nella competenza della contrattazione integrativa ma che sono strettamente finalizzate, in tale sede, alla valorizzazione di due specifiche attività svolte dai docenti: 1) l’impegno in attività di formazione, ricerca e sperimentazione didattica; 2) il contributo alla diffusione di modelli per una didattica per lo sviluppo delle competenze.
Riteniamo utile evidenziare, a scanso di qualsiasi equivoco interpretativo, che tali disposizioni non hanno nulla a che vedere con il cosiddetto bonus premiale, introdotto dalla Legge 107/2015 e dalla stessa compiutamente disciplinato come già puntualizzato, in varie occasioni, dalla Magistratura del lavoro.