(ANSA) – ROMA, 7 LUG – -Il problema della sicurezza nelle|scuole e’ di estrema gravita’. Riguarda circa 8 milioni di|studenti, per lo piu’ minori, un milione di lavoratori e non puo’|essere risolto riferendosi a controlli su presunte inadempienze|organizzative dei dirigenti scolastici. Le soluzioni delle|problematiche relative alla messa in sicurezza degli edifici|scolastici e alla qualita’ delle strutture edilizie, non sono piu’|rinviabili: una media di 44 crolli all’anno, una scuola su|quattro con manutenzione inadeguata e solo il 3% in ottimo stato|di manutenzione. Non dobbiamo attende una tragedia per renderci|conto dell’urgenza della questione-. Cosi’ l’Anp, associazione|nazionale presidi. | -Il 23% delle scuole presenta uno stato di manutenzione del|tutto inadeguato – si legge – La media nazionale di investimento|in manutenzione straordinaria annua per singolo edificio degli|ultimi 5 anni e’ di 20.535 euro. Oltre il 41% delle scuole si|trova in zona sismica 1 e 2 e solo il 12,3% delle scuole|presenti in queste aree risulta progettato o adeguato alla|normativa tecnica di costruzione antisismica. La meta’ delle|scuole non ha mai ricevuto dall’ente proprietario il certificato|di idoneita’ statica, di collaudo statico, di agibilita’ e di|prevenzione incendi. Gli impianti elettrici sono completamente a|norma in meno di un’aula su quattro e soltanto nel 15% delle|palestre e nel 9% delle mense. Nel 18% delle scuole a piu’ piani,|non sono presenti scale di sicurezza, ne’ vi sono uscite di|sicurezza sui corridoi. E’ di tutta evidenza che se non si|interviene in modo deciso sugli Enti Locali cui destinare|risorse economiche adeguate per gli interventi di messa in|sicurezza degli edifici scolastici, a nulla serviranno controlli|e sanzioni-.| Anp ricorda che -il 18 aprile 2018, il Ministero dell’interno|ha diramato una nota che sembra indirizzare l’attivita’ di|controllo a carico dei dirigenti scolastici con la pretesa che|siano solo questi ultimi a dover risolvere le diffuse e vistose|carenze edilizie con misure di carattere meramente|organizzativo, non considerando che la proprieta’ degli immobili|e’ degli Enti locali. Onorevoli Ministri, l’Anp chiede di porre|la massima attenzione sulla questione della sicurezza degli|edifici scolastici che accolgono quotidianamente per molte ore|milioni di cittadini (studenti e lavoratori), al fine di colmare|il divario esistente tra la qualita’ delle strutture scolastiche|e le prescrizioni di legge-.(ANSA).|| TAG|07-LUG-18 14:34 NNN|
(AGI) – Roma, 7 lug. – -Oltre il 41% delle scuole – prosegue la|lettera – si trova in zona sismica 1 e 2 e solo il 12,3% delle|scuole presenti in queste aree risulta progettato o adeguato|alla normativa tecnica di costruzione antisismica. La meta’|delle scuole non ha mai ricevuto dall’ente proprietario il|certificato di idoneita’ statica, di collaudo statico, di|agibilita’ e di prevenzione incendi. Gli impianti elettrici|sono completamente a norma in meno di un’aula su quattro e|soltanto nel 15% delle palestre e nel 9% delle mense. Nel 18%|delle scuole a piu’ piani, non sono presenti scale di|sicurezza, ne’ vi sono uscite di sicurezza sui corridoi-. E’ di|tutta evidenza, sottolineano i presidi, -che se non si|interviene in modo deciso sugli Enti Locali cui destinare|risorse economiche adeguate per gli interventi di messa in|sicurezza degli edifici scolastici, a nulla serviranno|controlli e sanzioni. La vicenda dell’adeguamento degli edifici|scolastici alla normativa antincendio e’ emblematica: decorso|inutilmente il termine per la messa a norma (31 dicembre 2017)|quasi nulla e’ cambiato. Peraltro, il 18 aprile 2018, il|Ministero dell’interno ha diramato una nota che sembra|indirizzare l’attivita’ di controllo a carico dei dirigenti|scolastici con la pretesa che siano solo questi ultimi a dover|risolvere le diffuse e vistose carenze edilizie con misure di|carattere meramente organizzativo, non considerando che la|proprieta’ degli immobili e’ degli Enti locali. Altre|dovrebbero essere le strade: sarebbe molto agevole avviare un|percorso legislativo che permetta un adeguamento con scadenze|progressive alle norme di sicurezza antincendio nelle attivita’|scolastiche. La progressivita’ consentirebbe di avviare un|percorso con garanzie di fattibilita’, con scadenze|controllabili e verificabili dai cittadini-. L’ANP, inoltre,|-non comprende le ragioni dell’inaspettata chiusura della|struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per la|messa in sicurezza e la riqualificazione degli edifici|scolastici che da quattro anni svolgeva un ruolo di supporto e|di accompagnamento per l’utilizzo dei fondi dedicati alla|sicurezza delle scuole-. (AGI)|Pgi|071434 LUG 18||NNNN|
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