Il Presidente dell’ANP ha scritto oggi al Ministro Bussetti per chiedere che i colleghi delle scuole in reggenza possano esonerare dall’insegnamento il collaboratore principale da loro individuato.
Durante il prossimo anno scolastico, infatti, le istituzioni scolastiche in reggenza supereranno la cifra record di 2.000 ed è necessario intervenire con urgenza affinché tutti i dirigenti scolastici preposti ad esse possano effettivamente avvalersi della facoltà prevista dall’articolo 25 del d.lgs. 165/2001, disponendo la relativa supplenza fino al termine delle attività didattiche.
L’intervento da noi richiesto è necessario perché non sempre – o meglio quasi mai – l’organico dell’autonomia comprende anche la classe di concorso a cui appartiene il docente che il dirigente intende individuare quale “collaboratore principale”.
Secondo l’ANP, un incarico delicato e squisitamente fiduciario come quello del “vicepreside” non può essere condizionato da un vincolo esterno (la definizione dell’organico da parte dell’USR).
È del tutto evidente, d’altro canto, che un docente oberato dall’ordinaria attività di insegnamento non può supportare con la dovuta efficacia il dirigente scolastico reggente che, ovviamente, deve occuparsi anche della sua sede principale.
Non possiamo nasconderci che il servizio scolastico necessita anche di adeguate risorse economiche: speriamo che l’Esecutivo sia in grado di reperirle in tempi brevi e di compiere una scelta di qualità, nell’interesse del Paese.