QUOTIDIANI:





COMUNICATO STAMPA:
È stato presentato oggi, presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, il XVI rapporto sulla sicurezza delle scuole, da cui è emersa un’Italia a tre velocità sugli adempimenti per la sicurezza strutturale, con il sud che investe poco e resta indietro sulle certificazioni.
Le soluzioni delle problematiche relative alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e alla qualità delle strutture edilizie, non sono più rinviabili: una media di 44 crolli all’anno, una scuola su quattro con manutenzione inadeguata e solo il 3% in ottimo stato. Si tratta in larga parte di edifici storici, o comunque costruiti da oltre 40 anni, che versano in uno stato allarmante non solo a causa della vulnerabilità sismica, ma anche per la mancanza in quasi il 50% dei casi dei collaudi statici e delle certificazioni di agibilità e di prevenzione incendi.
Antonello Giannelli, presidente dell’ANP, ha ribadito che il problema della sicurezza nelle scuole è di estrema gravità. Riguarda circa otto milioni di studenti, per lo più minori, circa un milione di lavoratori e non può essere risolto riferendosi a controlli su presunte inadempienze organizzative dei dirigenti scolastici. La carenza di personale, in particolare del personale ATA, di cui non si parla, rischia di bloccare le attività amministrative della scuola anche per quanto riguarda la manutenzione ordinaria. “Si devono potenziare le tecnostrutture, non solo coprendo le carenze di personale, ma inserendo persone realmente competenti che possano essere di supporto alle attività scolastiche, dato che il problema principale è che le risorse finanziarie sono scarse e quelle esistenti non si riescono ad utilizzare per l’eccessiva farraginosità delle procedure di acquisto. Si dovrebbe semplificarle drasticamente.”
“I problemi della sicurezza scolastica nell’immediato non sono tanto le certificazioni e le norme antincendio, ma sono le controsoffittature e i solai. Quello che andrebbe fatto è il controllo di tutti i solai, in tutte le aule e in tutti gli ambienti di tutte le scuole” aggiunge Giannelli “è proprio questo che dovrebbe essere riportato nell’anagrafe scolastica, il livello di verifica dei solai, magari con un semplice sistema di colori che agevoli ad individuare le aule sicure (verde), a rischio (giallo), da chiudere (rosso).” Così come era previsto nel ddl Fasiolo, e come è stato di recente riproposto dall’On. Villani, Giannelli propone che in caso di pericolo grave e immediato i dirigenti scolastici abbiano il potere di interdire l’utilizzo parziale o totale dei locali e degli edifici assegnati, nonché di ordinarne l’evacuazione. “La valutazione della gravità ed immediatezza del pericolo dovrebbe essere compiuta con la diligenza del buon padre di famiglia. Come ho avuto modo di ripetere in più occasioni, tra il diritto alla incolumità e quello all’istruzione prevale il primo e i dirigenti delle scuole ne sono i garanti.”
Conclude Giannelli, “i fatti di Sperlonga sono evocativi di un sistema che non tiene conto della destinazione d’uso degli immobili e che, puntando solo al risparmio, consente paradossalmente ad imprenditori senza scrupoli di lucrare elevati guadagni. Come ANP, stiamo studiando la possibilità di costituirci parte civile nel processo contro chi voleva speculare sulla sicurezza degli alunni e del personale scolastico”.
GIORNALI WEB:
Avvenire
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/scuole-fragili-un-crollo-ogni-4-giorniIl Messaggero

www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/scuola_allarme_dei_presidi_un_crollo_ogni_4_giorni_nel_lazio_solo_il_9_degli_edifici_ha_l_agibilita-4001662.html

ANSA

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/09/27/scuola-un-crollo-ogni-4-giorni-rapporto-cittadinanzattiva_c71c245a-1810-42e2-bb46-c2d5a14bc2c3.html
Orizzonte scuola
https://www.orizzontescuola.it/sicurezza-anp-in-regola-solo-3-scuole-dirigenti-abbiano-potere-di-interdire-uso-edifici/

Voce di popolo
https://vocedipopolo.it/2018/09/27/scuola-un-crollo-ogni-4-giorni-rapporto-cittadinanzattiva-italia-a-tre-velocita-sud-investe-poco-in-manutenzione/

Dire Giovani
www.diregiovani.it/2018/09/27/189966-edilizia-scolastica-cittadinanzattiva-8-proposte-per-sicurezza-istituti.dg/


AGENZIE DI STAMPA:
ZCZC
AGI0142 3 CRO 0 R01 /
Scuola: presidi, prima cosa da fare per edifici e’ evitare crolli =
(AGI)
– Roma, 27 set. – “La situazione dell’edilizia scolastica
non puo’ cambiare da un giorno all’altro. Abbiamo edifici
vetusti e dobbiamo evitare soprattutto i crolli, che non
riguardano naturalmente gli interi edifici ma parti di intonaco
che potrebbero cadere. Questa per noi e’ l’urgenza maggiore. Le
certificazioni sono importanti, ma e’ un problema secondario.
Una scuola non e’ piu’ sicura se ha un pezzo di carta in piu’.
Naturalmente serve e chiediamo che anche questo venga fatto il
prima possibile”. Lo ha dichiarato il presidente nazionale Anp,
Antonello Giannelli, a margine della presentazione del XVI
rapporto sulla sicurezza delle scuole di Cittadinanzattiva. “In
realta’ – ha proseguito Giannelli – per verificare i solai e le
controsoffittature sono stati stanziati dei soldi, ma il
problema sono i tempi. Questi interventi dovrebbero essere
fatti subito e la spesa non sarebbe nemmeno eccessiva, ma
spetta agli enti locali. Abbiamo circa 8 milioni di studenti
che occupano 350 mila aule in tutta Italia. Gli enti locali
sono 8 mila – ha concluso – quindi in media ognuno dovrebbe
essere competente per circa 50 aule, ma nella realta’ ci sono
enti che si devono occupare di 10 aule e altri che ne hanno
molte di piu’. Pensiamo ad esempio a Roma”. (AGI)
Rm8/Cop
271040 SET 18
NNNN
ZCZC
AGI0156 3 CRO 0 R01 /
Vaccini: presidi, denunce Nas si potevano evitare con legge Lorenzin =
(AGI)
– Roma, 27 set. – “Nei mesi passati c’e’ stata confusione
su questo argomento e spero che non si ripeta. Le denunce dei
Nas a quei genitori che hanno reso dichiarazioni false potevano
essere evitate. Se fosse stata mantenuta la legge con il suo
contenuto precedente non ci sarebbero stati questi problemi”.
Lo ha detto il presidente nazionale Anp, Antonello Giannelli, a
margine della presentazione del XVI rapporto sulla sicurezza
delle scuole di Cittadinanzattiva, tornando sul tema
dell’obbligo vaccinale.
“Se si vuole fare chiarezza – ha continuato – basta avere
regole certe. A molti genitori e’ stata data l’illusione o
comunque hanno percepito che l’autocertificazione non e’ niente
di piu’ che una dichiarazione dove basta mettere una firma per
far entrare il figlio a scuola. Invece e’ un reato. Nelle
scuole – ha concluso Giannelli – ci battiamo tanto per favorire
la cultura della legalita’, ma poi creiamo situazioni in cui i
cittadini dubitano di alcune cose e commettono reati”. (AGI)
Rm8/Cau
271055 SET 18
NNNN
ZCZC3785/SX4
XCI76265_SX4_QBXI
R CRO S04 QBXI
Scuola: Associazione presidi, grave sicurezza edifici
(v. “Scuola: un crollo ogni 4 giorni..” delle ore 11:50)
(ANSA)
– ROMA, 27 SET – “Le soluzioni delle problematiche
relative alla messa in sicurezza degli edifici scolastici e alla
qualita’ delle strutture edilizie, non sono piu’ rinviabili: una
media di 44 crolli all’anno, una scuola su quattro con
manutenzione inadeguata e solo il 3% in ottimo stato. Si tratta
in larga parte di edifici storici, o comunque costruiti da oltre
40 anni, che versano in uno stato allarmante non solo a causa
della vulnerabilita’ sismica, ma anche per la mancanza in quasi
il 50% dei casi dei collaudi statici e delle certificazioni di
agibilita’ e di prevenzione incendi”. A sostenerlo e’ stato
Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale
presidi (ANP), che oggi al convegno promosso da
Cittadinanzattiva ha ribadito che il problema della sicurezza
nelle scuole e’ di estrema gravita’. “Riguarda circa otto milioni
di studenti, per lo piu’ minori, circa un milione di lavoratori e
non puo’ essere risolto riferendosi a controlli su presunte
inadempienze organizzative dei dirigenti scolastici. La carenza
di personale, in particolare del personale ATA, di cui non si
parla, rischia di bloccare le attivita’ amministrative della
scuola”, ha spiegato il dirigente.
“Si devono potenziare le tecnostrutture, non solo coprendo
le carenze di personale, ma inserendo persone realmente
competenti che possano essere di supporto alle attivita’
scolastiche, dato che il problema principale in materia e’ che le
risorse finanziarie sono scarse e quelle esistenti non si
riescono ad utilizzare per l’eccessiva farraginosita’ delle
procedure. Si dovrebbe semplificarle drasticamente”. Per
Giannelli, “i problemi della sicurezza scolastica sono le
controsoffittature e i solai. Quello che andrebbe fatto e’ il
controllo di tutti i solai, in tutte le aule e in tutti gli
ambienti di tutte le scuole. Giannelli propone che in caso di
pericolo grave e immediato i dirigenti scolastici abbiano il
potere di interdire l’utilizzo parziale o totale dei locali e
degli edifici assegnati, nonche’ di ordinarne l’evacuazione.
VR
27-SET-18 13:06 NNN
ZCZC
ADN0516 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
SCUOLA: ANP, PROBLEMA SICUREZZA E” DI ESTREMA GRAVITA” =
Giannelli, messa in sicurezza edifici non più rinviabile
Roma, 27 set. (Adnkronos/Labitalia) – “Il problema della sicurezza
nelle scuole è di estrema gravità. Riguarda circa otto milioni di
studenti, per lo più minori, circa un milione di lavoratori e non può
essere risolto riferendosi a controlli su presunte inadempienze
organizzative dei dirigenti scolastici. La carenza di personale, in
particolare del personale Ata, di cui non si parla, rischia di
bloccare le attività amministrative della scuola”. Così Antonello
Giannelli, presidente dell”Anp, associazione nazionale presidi, ha
commentato il XVI rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato
oggi, presso l”Istituto dell”Enciclopedia Italiana.
””Si devono potenziare le tecnostrutture, non solo coprendo le carenze
di personale, ma inserendo persone realmente competenti che possano
essere di supporto alle attività scolastiche, dato che il problema
principale in materia è che le risorse finanziarie sono scarse e
quelle esistenti non si riescono ad utilizzare per l”eccessiva
farraginosità delle procedure. Si dovrebbe semplificarle
drasticamente”, ha aggiunto Giannelli.
Le soluzioni delle problematiche relative alla messa in sicurezza
degli edifici scolastici e alla qualità delle strutture edilizie, ha
detto l”Anp, “non sono più rinviabili: una media di 44 crolli
all”anno, una scuola su quattro con manutenzione inadeguata e solo il
3% in ottimo stato”. “Si tratta in larga parte di edifici storici, o
comunque costruiti da oltre 40 anni, che versano in uno stato
allarmante non solo a causa della vulnerabilità sismica, ma anche per
la mancanza in quasi il 50% dei casi dei collaudi statici e delle
certificazioni di agibilità e di prevenzione incendi”, ha
sottolineato. (segue)
(Map/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
27-SET-18 13:23
NNNN
ZCZC
ADN0517 7 CRO 0 ADN CRO NAZ
SCUOLA: ANP, PROBLEMA SICUREZZA E” DI ESTREMA GRAVITA” (2) =
(Adnkronos/Labitalia) – ””I problemi della sicurezza scolastica
nell”immediato -ha aggiunto Giannelli- non sono tanto le
certificazioni e le norme antincendio, ma sono le controsoffittature e
i solai. Quello che andrebbe fatto è il controllo di tutti i solai, in
tutte le aule e in tutti gli ambienti di tutte le scuole è proprio
questo che dovrebbe essere riportato nell”anagrafe scolastica, il
livello di verifica dei solai, magari con un semplice sistema di
colori che agevoli ad individuare le aule sicure (verde), a rischio
(giallo), da chiudere (rosso)”.
Così come era previsto nel ddl Fasiolo, e come è stato di recente
riproposto, Giannelli ha proposto che in caso di pericolo grave e
immediato i dirigenti scolastici abbiano il potere di interdire
l”utilizzo parziale o totale dei locali e degli edifici assegnati,
nonché di ordinarne l”evacuazione: ””La valutazione della gravità e
immediatezza del pericolo dovrebbe essere compiuta con la diligenza
del buon padre di famiglia. Come ho avuto modo di ripetere in più
occasioni, tra il diritto alla incolumità e quello all”istruzione
prevale il primo e i dirigenti delle scuole ne sono i garanti”.
“I fatti di Sperlonga -ha concluso Giannelli- sono evocativi di un
sistema che non tiene conto della destinazione d”uso degli immobili e
che, puntando solo al risparmio, consente paradossalmente a
imprenditori senza scrupoli di lucrare elevati guadagni. Come Anp,
stiamo studiando la possibilità di costituirci parte civile nel
processo contro chi voleva speculare sulla sicurezza degli alunni e
del personale scolastico””.
(Map/Adnkronos)
ISSN 2465 – 1222
27-SET-18 13:23
NNNN
ZCZC
DIR0838 3 EDU 0 RR1 N/WEL / DIR MPHMPH/TXT
SCUOLA. EDILIZIA, GIANNELLI (ANP): PIÙ POTERI AI DIRIGENTI /FOTO
“EMERGENZA OGGI SONO CONTROSOFFITTATURE E SOLAI”

(DIRE) Roma, 27 set. – “Il dirigente scolastico e’ spesso
parafulmine di certe situazioni che si possono verificare a
scuola: questo significa che se si vuole che una persona possa
effettivamente operare, allora bisogna dotarla di poteri che, in
particolare per quanto riguarda la sicurezza, si traducono in una
disposizione di sgombero di alcune aule o di tutta la scuola
senza incorrere nella possibile potenziale incriminazione per
interruzione di pubblico servizio. Altrimenti, e’ evidente che
c’e’ sempre a monte una valutazione circa l’opportunita’ di fare
una cosa che invece andrebbe fatta senza indugio”. Cosi’
Antonello Giannelli, presidente dell’ANP, a margine della
presentazione presso del XVI rapporto sulla sicurezza delle
scuole all’istituto dell’enciclopedia Italiana.
Giannelli ha ribadito che il problema della sicurezza nelle
scuole e’ di estrema gravita’. Riguarda circa otto milioni di
studenti, per lo piu’ minori, circa un milione di lavoratori e
non puo’ essere risolto riferendosi a controlli su presunte
inadempienze organizzative dei dirigenti scolastici. La carenza
di personale, in particolare del personale ATA, di cui non si
parla, rischia di bloccare le attivita’ amministrative della
scuola. “Si devono potenziare le tecnostrutture, non solo
coprendo le carenze di personale, ma inserendo persone realmente
competenti che possano essere di supporto alle attivita’
scolastiche, dato che il problema principale e’ che le risorse
finanziarie sono scarse e quelle esistenti non si riescono a
utilizzare per l’eccessiva farraginosita’ delle procedure. Si
dovrebbe semplificarle drasticamente”.
“I problemi della sicurezza scolastica nell’immediato non sono
tanto le certificazioni e le norme antincendio, ma sono le
controsoffittature e i solai. Quello che andrebbe fatto e’ il
controllo di tutti i solai, in tutte le aule e in tutti gli
ambienti di tutte le scuole- aggiunge Giannelli- E’ proprio
questo che dovrebbe essere riportato nell’anagrafe scolastica: il
livello di verifica dei solai, magari con un semplice sistema di
colori che agevoli ad individuare le aule sicure (verde), a
rischio (giallo), da chiudere (rosso)”. Cosi’ come era previsto
nel ddl Fasiolo, e come e’ stato di recente riproposto
dall’onorevole Villani, Giannelli prevede che in caso di pericolo
grave e immediato i dirigenti scolastici abbiano il potere di
interdire l’utilizzo parziale o totale dei locali e degli edifici
assegnati, nonche’ di ordinarne l’evacuazione. “La valutazione
della gravita’ e immediatezza del pericolo dovrebbe essere
compiuta con la diligenza del buon padre di famiglia. Come ho
avuto modo di ripetere in piu’ occasioni, tra il diritto
all’incolumita’ e quello all’istruzione prevale il primo e i
dirigenti delle scuole ne sono i garanti”.
“I fatti di Sperlonga sono evocativi di un sistema che non
tiene conto della destinazione d’uso degli immobili e che,
puntando solo al risparmio- conclude il presidente Anp- consente
paradossalmente ad imprenditori senza scrupoli di lucrare elevati
guadagni. Come Anp, stiamo studiando la possibilita’ di
costituirci parte civile nel processo contro chi voleva speculare
sulla sicurezza degli alunni e del personale scolastico”.
(Man/ Dire)
13:24 27-09-18
NNNN