Oggi l’ANP ha partecipato in videoconferenza ad un incontro con il Comitato tecnico-scientifico, costituito presso il Dipartimento della Protezione civile, presieduto dal Dott. Agostino Miozzo.
La riunione, svoltasi alla presenza di una rappresentanza del Ministero dell’Istruzione e delle OO.SS. del comparto scuola e dell’Area istruzione e ricerca, era finalizzata a raccogliere eventuali criticità correlate alla attuazione del Piano scuola 2020/2021 in vista della formalizzazione del necessario Protocollo di sicurezza.
L’ANP ha innanzitutto premesso che il riferimento all’autonomia scolastica, cui il documento rinvia in più punti, è fuorviante, poiché essa, fatta salva anche a livello costituzionale, è finalizzata al successo formativo degli alunni e non già alla tutela della salute pubblica. Quest’ultima, ovviamente, può essere attuata solo all’esito di puntuali indicazioni provenienti dagli organi competenti tra cui, per l’appunto, il CTS per quanto attiene all’ambito tecnico-scientifico, e il decisore politico per le conseguenti scelte.
Abbiamo poi rappresentato al CTS la necessità di precisare alcuni aspetti problematici, più volte segnalateci dai colleghi, quali:
- il distanziamento fisico (il metro “da bocca a bocca” è statico o dinamico?)
- l’individuazione dei più opportuni DPI per studenti e personale, tenendo presente l’esigenza di averne contezza con un congruo preavviso sull’inizio dell’anno scolastico, e non solo quindici giorni prima, poiché altrimenti mancheranno i tempi per approvvigionarsene
- la periodicità con cui provvedere all’aerazione dei locali
- le misure da adottare nell’ipotesi in cui, durante lo svolgimento delle attività scolastiche, si verifichi un caso di positività a Covid-19
- l’ammissibilità di utilizzo dei locali scolastici da parte di terzi, negata nel documento del CTS del 28 maggio scorso e ammessa invece dal Piano scuola
- la gestione dei lavoratori fragili
- la possibilità effettiva, per i referenti medici dislocati presso le ASL, di far fronte a richieste di supporto da parte delle scuole che, invece, necessiterebbero di un proprio presidio sanitario interno
L’ANP ha anche sottolineato con forza che l’utilizzo del cruscotto informatico si sta trasformando in un oneroso adempimento a carico dei dirigenti scolastici, chiamati in questi giorni a disporre l’inserimento di dati sugli edifici che dovrebbero già essere in possesso degli enti locali.
Abbiamo infine segnalato l’opportunità di un eventuale programma di screening rivolto al personale scolastico e agli studenti.
In risposta alle nostre richieste, il Coordinatore del CTS ha affermato che i DPI non dovranno essere reperiti dalle scuole ma che saranno acquistati dal Commissario straordinario. Ha poi aggiunto che la Protezione civile è a disposizione delle scuole per favorire la ripartenza e la gestione delle criticità, e ha infine sostenuto che l’obbligo della mascherina sussiste solo al di sotto del metro di distanza.
Il Dott. Miozzo ha chiuso la riunione domandando che venissero esplicitate per iscritto le richieste di chiarimento e precisazioni, in modo da potervi rispondere puntualmente, e ha aggiornato la discussione a un ulteriore incontro da tenersi la prossima settimana.