L’ANP ha partecipato oggi all’incontro in videoconferenza indetto dal Ministero dell’istruzione, rappresentato dal Capo Dipartimento Bruschi, sui criteri per il conferimento degli incarichi dirigenziali con decorrenza 1° settembre 2020.
L’Amministrazione ha illustrato i criteri generali che intende proporre ai Direttori generali degli Uffici scolastici regionali per il conferimento degli incarichi, con riferimento esplicito all’articolo 19 del decreto legislativo 165/2001 e alla posizione che il vincitore occupa nella graduatoria nazionale. La legge 104/1992 rileverà nella fase di attribuzione della sede, quindi dopo l’inquadramento nel ruolo regionale, come previsto dal regolamento e dal bando del concorso 2017.
Saranno rese pubbliche le sedi disponibili comprensive di quelle oggetto di incarico nominale con relativa durata. È stato evidenziato che gli USR saranno invitati a evitare conferimenti d’ufficio e a mettere, quindi, in grado i vincitori di proporre un ampio numero di preferenze di sede.
L’ANP ha ribadito in premessa che è assolutamente necessario, prima di attivare la procedura di conferimento degli incarichi, che le domande di interregionalità motivate dalla legge 104/1992 e non accolte da alcuni Uffici scolastici regionali siano riesaminate, per sanare le vistose difformità createsi tra le regioni. Questo va fatto con immediatezza e comunque prima della definizione degli elenchi regionali delle sedi disponibili per le nuove immissioni. Su questo punto, abbiamo chiesto un formale impegno da parte dell’Amministrazione centrale.
Abbiamo convenuto sulla applicabilità dell’articolo 19 del decreto legislativo 165/2001, come avviene per qualsiasi concorso di accesso alla dirigenza pubblica, unitamente alla posizione occupata in graduatoria dal vincitore destinatario dell’incarico: questi criteri guida – ad avviso dell’ANP – devono essere applicati da tutti i Direttori degli Uffici scolastici regionali, senza che si verifichino le difformità di trattamento che purtroppo hanno caratterizzato la fase della mobilità appena conclusa. Abbiamo espresso apprezzamento per l’intenzione dell’Amministrazione di invitare gli Uffici regionali a far esprimere ai vincitori un congruo numero di preferenze di sede. A tale proposito, abbiamo suggerito di quantificare il numero di sedi esprimibili con un unico valore percentuale rispetto al numero di scuole disponibili in ciascuna regione.
Abbiamo anche richiesto che l’elenco delle sedi disponibili, comprensivo di tutte quelle nominali, sia reso pubblico prima dell’assegnazione dei vincitori ai ruoli regionali e che lo stesso sia costantemente aggiornato via via che dovessero eventualmente rendersi disponibili ulteriori scuole.
L’ANP continuerà ad affiancare i soci in questa delicata procedura, tenendo tutti tempestivamente al corrente dei successivi sviluppi e delle prossime fasi.