Oggi l’ANP ha partecipato, nel corso della mattina, alla quarta riunione del Tavolo nazionale permanente previsto dal Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID 19 dello scorso 6 agosto e, nel pomeriggio, alla terza riunione del Tavolo nazionale permanente previsto dal Protocollo di intesa per garantire la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del COVID-19.
Il primo incontro si è svolto alla presenza di una rappresentanza del Ministero dell’istruzione e del Ministero della salute, del Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola (FoNAGS), del Forum famiglie, del CTS e delle OO.SS. del Comparto e dell’Area istruzione e ricerca.
La seconda riunione, invece, si è svolta alla presenza di una rappresentanza del Ministero dell’istruzione, dell’ANCI e delle OO.SS. del Comparto e dell’Area istruzione e ricerca.
Il rappresentante del Forum Famiglie ha sottolineato il fatto che le possibilità di successo della DAD sono legate al contesto familiare, alla tipologia di lavoro dei genitori e alla correlata possibilità di svolgere smart working, al numero di persone che si trovano a convivere, agli spazi a disposizione.
Per questo motivo – i limiti della DAD a prescindere dall’efficacia delle azioni messe in campo dalle istituzioni scolastiche – la rappresentanza del FoNAGS ha chiesto che il Governo si impegni per garantire la ripresa delle attività didattiche in presenza su tutto il territorio nazionale, superando la frammentazione attuale. A tal fine, ha chiesto il potenziamento del TPL e l’attivazione di un sistema misto pubblico-privato che coinvolga le società di trasporti privati; la sottoscrizione e l’esecuzione dei patti educativi territoriali per assicurare l’impiego di tutti gli spazi disponibili; il superamento delle criticità legate all’assunzione del personale a tempo determinato; indicazioni chiare e uniformi sull’inclusione degli alunni in difficoltà e sulla gestione dei laboratori; una rimodulazione degli esami conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione, posto che l’interruzione dell’attività didattica in presenza per le scuole secondarie di II grado e, nelle zone rosse, per l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado non può non riverberarsi sulla strutturazione degli esami stessi. La rappresentanza del FoNAGS ha infine richiesto di poter conoscere i dati dei contagi nelle scuole per una maggiore trasparenza e condivisione delle decisioni assunte a livello politico.
Il prof. Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria e in rappresentanza del CTS, ha sottolineato l’attenzione dedicata dal Ministero della Salute alla medicina scolastica: è stato, infatti, costituito un apposito Tavolo in cui si sta valutando l’opportunità di attivare, a livello territoriale, dei team multidisciplinari composti da medici, infermieri, assistenti sociali e psicologi, a supporto delle scuole. Ha sottolineato che il Rapporto ISS n. 58 dello scorso 21 agosto è in fase di revisione e aggiornamento e ha ribadito i benefici della frequenza scolastica sulla salute di bambini e ragazzi, a partire dalla fruizione della mensa (che per il 30% degli alunni è l’unico pasto caldo della giornata), fino ad arrivare all’attività motoria e all’educazione a uno stile di vita salutare.
La rappresentanza dell’ANCI ha comunicato la disponibilità degli enti locali a effettuare una mappatura delle necessità delle scuole di loro pertinenza e a procedere, in sinergia con le ASL, a campagne di somministrazione di test antigenici pure nel segmento 0-6.
Il Capo Dipartimento, Dott.ssa Boda, presente a entrambi i tavoli, ha assicurato la massima attenzione del Ministero sul tema della povertà educativa e sul rischio della dispersione scolastica, argomenti che saranno al centro della prossima riunione del Tavolo nazionale permanente della scuola del primo e del secondo ciclo. Quello della fascia 0-6, invece, vedrà la presenza del prof. Villani e del CTS. La Dott.ssa Boda, inoltre, ha evidenziato la necessità di aggiornare il Protocollo del 3 agosto alla luce delle problematiche emerse durante la seconda ondata epidemiologica. Circa le informazioni richieste alle istituzioni scolastiche sui dati di contagio, il Capo Dipartimento ha affermato che l’attuale situazione – frammentata sul territorio nazionale – non consente di portare avanti efficacemente tali monitoraggi e che è stata detta considerazione a segnarne la sospensione. Riguardo i dispositivi sanitari, infine, ha assicurato che la struttura commissariale e l’ANCI provvederanno, previa rilevazione dei bisogni, alle forniture destinate alle scuole dell’infanzia comunali.
Il Direttore Generale Jacopo Greco, intervenuto al Tavolo 0-6, in merito ai pagamenti dei ratei del personale COVID, ha reso noto che le problematiche del sistema informativo su NOIPA sono state al momento superate con un intervento di natura straordinaria e che entro poche ore tutte le scuole che hanno sottoscritto contratti con tale personale potranno mettere in atto le procedure di autorizzazione dei pagamenti ad esso spettante.
Il Direttore Generale Maria Assunta Palermo, anche lei presente al Tavolo 0-6, ha ripercorso i dispositivi che hanno consentito di erogare risorse a favore delle scuole paritarie durante l’emergenza. Con riferimento al D. lgs. 65/2017, ha rilevato la necessità di disporre di un sistema informativo nazionale sulla fascia 0-3; tale sistema, peraltro, sarebbe utile anche per le mappature necessarie all’erogazione delle risorse finanziarie. I decreti di ripartizione di tali risorse sono stati comunicati agli USR per gli opportuni adempimenti. La Commissione ministeriale preposta ha già terminato la prima bozza delle linee pedagogiche del Sistema 0-6 che saranno presentate a breve.
L’ANP ha evidenziato la proficuità dell’alleanza scuola-famiglia, anche al fine di rendere più piena e consapevole l’adesione delle stesse alle norme anticontagio quali, ad esempio, quelle relative all’uso delle mascherine in classe. A tal fine, abbiamo rilevato che i tavoli regionali non prevedono la partecipazione delle associazioni dei genitori; il Piano scuola 2020-2021 prevede soltanto che i Direttori generali interloquiscano con le famiglie al di fuori dei Tavoli. Si è così proposto di integrare il protocollo in modo da includervi, anche a livello regionale, le associazioni.
L’ANP ha poi concordato con il FoNAGS nel chiedere interventi incisivi per la ripresa dell’attività didattica in presenza, agendo principalmente sui fattori di seguito elencati.
- gli organici, che costituiscono un problema drammatico per le scuole del primo ciclo;
- gli arredi e i DPI: si è ribadita la richiesta dei dati relativi agli arredi già consegnati e si è segnalata la necessità di rendere uniformi le regole sui DPI. Molte ASL, infatti, non dispongono la quarantena per i docenti che hanno indossato le mascherine FFP2: da un lato, dunque, dovrebbero essere date indicazioni uniformi sul punto, in modo da ridurre e attenuare l’impatto delle quarantene sugli organici e, dall’altro, la struttura commissariale dovrebbe farsi carico dell’acquisto di detti DPI;
- il contact tracing e i rapporti con le ASL: da questo punto di vista, si saluta con favore un aggiornamento del Rapporto ISS n. 58/2020 soprattutto se tale aggiornamento contribuirà a chiarire compiti e competenze e a rendere più tempestivi ed efficaci gli interventi;
- il trasporto pubblico locale: è il fattore di maggiore rigidità del sistema, come emerso nella precedente riunione del Tavolo. Si ribadisce la necessità di costituzione di un sistema misto pubblico-privato, con il coinvolgimento delle società di trasporti privati, come già ripetuto più volte in precedenza.
L‘ANP, per quanto concerne la scuola dell’infanzia, ha accolto positivamente la possibilità di aggiornare il Protocollo del 3 agosto in ragione della liquidità degli scenari emergenziali che richiedono di rimodulare e/o rafforzare le misure di prevenzione del contagio già indicate. Circa la questione dell’organico, siamo partiti dalla constatazione dell’ormai assodata e inevitabile perforabilità delle “bolle” dovuta alla cronica necessità di reclutare personale supplente annuale, personale dell’organico COVID e docenti per sostituire i lavoratori in quarantena e le assenze brevi. L’ANP, pertanto, ha ribadito la necessità di operare su più fronti per garantire la regolarità delle attività didattiche: la rapida risoluzione delle problematiche connesse al funzionamento delle GPS; la sistematica azione di somministrazione dei tamponi antigenici; la raccolta e la conoscenza dei dati di contagio registrati su questo segmento scolastico per potere procedere verso scelte di efficace operatività.
Si è, infine, sollecitata una attenzione anche agli studenti del secondo ciclo rispetto ai quali, attualmente, non vi è alcuna prospettiva di ripresa delle attività in presenza.
L’ANP ritiene che l’ascolto delle associazioni delle famiglie costituisca un’opportunità preziosa e imprescindibile affinché le decisioni assunte garantiscano effettivamente l’equità della scuola, valore mai messo in discussione come in questa fase di emergenza.
Per questo motivo salutiamo con favore l’accoglimento, da parte della Dott.ssa Boda, delle proposte formulate dall’ANP e la prospettiva che le prossime riunioni dei Tavoli, a partire dal 4 dicembre, vedano la contemporanea presenza delle associazioni delle famiglie e dei Direttori generali degli Uffici scolastici regionali.