Con il Decreto n. 2 del 4 gennaio 2021 la Ministra Azzolina ha emanato l’Atto di indirizzo politico-istituzionale per l’anno 2021. Il documento tiene inevitabilmente conto della situazione emergenziale che da una parte “ha determinato un riposizionamento strategico della funzione pubblica dell’istruzione. Il dicastero ha definito progressivamente una visione volta ad affrontare e superare sfide impegnative e, sotto molti profili, inedite”, dall’altra “ha creato tuttavia le basi per un cambio di passo in grado di trasformare in opportunità strategiche le sfide da essa derivanti”.
In tale quadro di riferimento – nonché nella prospettiva del Next Generation EU (NGEU) e del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) – si collocano le priorità politiche sulla base delle quali il Ministero dell’Istruzione definirà obiettivi strategici e allocherà risorse finanziarie necessarie al loro raggiungimento in funzione “del rilancio del sistema nazionale di istruzione” già a partire dal 2021 e per il triennio 2021-2023.
Le dieci priorità sono così declinate:
- contrastare la dispersione scolastica, promuovere l’inclusione e l’equità complessiva del sistema educativo nazional2
- definire una relazione virtuosa tra edilizia scolastica e benessere collettivo
- innovare metodologie didattiche e ambienti di apprendimento
- migliorare l’offerta formativa, ridurre il gap formativo tra mondo della scuola e mondo del lavoro e valorizzare il rapporto con l’università e la ricerca
- incentivare i processi di reclutamento, formazione e valorizzazione del personale scolastico
- promuovere l’autonomia scolastica e potenziare il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni
- valorizzare e sviluppare il sistema nazionale di valutazione
- ampliare il percorso di internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione e formazione e promuovere la mobilità degli studenti
- promuovere politiche efficaci per il reclutamento, la formazione e la valorizzazione del personale dell’amministrazione centrale e periferica
- innovare i processi gestionali: semplificare e digitalizzare per garantire efficacia, efficienza, economicità, legalità e trasparenza dell’azione amministrativa.
Si tratta di campi di azione ampi. Su alcuni di essi l’ANP, già da tempo e in molte occasioni, si è espressa avanzando istanze e proposte specifiche e sollecitando interventi concreti in merito. Pertanto, ne accogliamo con favore il recepimento da parte dell’Amministrazione.
Ci riferiamo, in modo particolare, ai seguenti temi:
- la formazione continua, obbligatoria e in chiave professionalizzante per tutto il personale scolastico, tramite espressa previsione contrattuale
- l’esigenza di definire con maggiore chiarezza i profili di responsabilità del dirigente scolastico riguardo anche alla sicurezza degli edifici scolastici, così come da noi reiteratamente richiesto al fine di rendere sostenibile le responsabilità della categoria
- l’introduzione di un sistema di reclutamento del personale scolastico che sia meritocratico e ordinario
- l’articolazione e la differenziazione della carriera dei docenti, finalizzata alla gestione delle nuove complessità progettuali ed organizzative proprie delle istituzioni scolastiche di oggi, espresse anche attraverso uno sviluppo professionale con reali fattori di progressione
- l’introduzione del middle management, elemento storicamente costitutivo nella visione dell’ANP
- il riconoscimento retributivo, nell’ambito del prossimo CCNL dell’area “istruzione e ricerca”, della crescente complessità di gestione delle scuole e della sempre maggiore ampiezza dei compiti affidati ai dirigenti scolastici
- il pieno ed effettivo funzionamento del nuovo sistema di Anagrafe Edilizia Scolastica (da sempre sollecitata dall’ANP)
- la revisione del D. Lgs. 297/1994 per intervenire sulla governance della scuola, al fine di renderla attuale con l’assetto ordinamentale
- la diffusione della banda larga nelle istituzioni scolastiche
- l’impulso allo sviluppo del SNV e l’ampliamento della consistenza del corpo ispettivo, da reclutare con il prossimo bando di concorso
- la semplificazione delle relazioni interistituzionali e tra l’Amministrazione centrale e le istituzioni scolastiche
- la realizzazione di un sistema informativo integrato che raccolga, processi e analizzi i dati funzionali al monitoraggio e al miglioramento del sistema scolastico in modo finalmente efficace.
Tali intenti, espressi nell’Atto di indirizzo, sono per l’ANP condivisibili.
Chiediamo ora che si passi, prima possibile, dalle parole ai fatti.