L’ANP ha partecipato oggi all’incontro in videoconferenza con il Ministero dell’istruzione relativo al monitoraggio per individuare il fabbisogno di risorse in vista del FUN per l’anno scolastico 2019-2020.
Preliminarmente, il Direttore Generale Jacopo Greco ha comunicato che la procedura di sblocco delle risorse di 13,1 milioni, finalizzate ad evitare restituzioni dovute all’ultrattività dei CIR 2016/17 per gli anni 2017-2018 e 2018-2019, è stata rallentata dalla necessità di rispondere alle richieste di chiarimento ricevute dall’Ufficio Centrale di Bilancio. Confida, tuttavia, in una rapida conclusione dell’iter di controllo affinché si possa giungere quanto prima alla sottoscrizione dei CIR.
Per quel che riguarda le risorse finanziate con l’articolo 981 della legge 178/2020 (25,85 milioni di euro) destinate allo stesso scopo, cioè a evitare ai dirigenti scolastici restituzioni per l’anno 2019/2020, il Direttore Generale ha comunicato che si sta concludendo il monitoraggio presso gli uffici regionali.
Dai dati attualmente in possesso dell’Amministrazione le risorse stanziate sarebbero più che sufficienti alla copertura del fabbisogno rilevato. Abbiamo comunque richiesto di avere al più presto gli esiti del monitoraggio, richiesta che ha trovato positivo riscontro da parte dell’Amministrazione.
L’ANP ha manifestato il proprio disappunto in relazione all’ennesimo ritardo nell’iter di attribuzione di risorse per i dirigenti scolastici. Abbiamo sottolineato che per gli altri dirigenti dell’area (quelli degli enti di ricerca) si è già conclusa, in alcuni casi, la contrattazione per il 2021. Ciò rappresenta indubbiamente un fattore di sperequazione inaccettabile che non deve pesare sui dirigenti delle scuole tanto più in un momento come questo in cui essi sono impegnati a far fronte alle gravi difficoltà per garantire il diritto allo studio.
Abbiamo riproposto la questione della retribuzione di posizione di parte variabile per i dirigenti entrati in ruolo a partire dal 2017, chiedendo che si proceda all’erogazione di tutta la retribuzione loro spettante. Tale diritto è stato da noi sempre sostenuto ed è stato confermato anche dalle prime decisioni dei giudici ai quali ci siamo rivolti con i nostri ricorsi pilota.
Il Direttore Generale Greco ha preannunciato, inoltre, la volontà di avviare le relazioni sindacali previste nel CCNL dell’area istruzione e ricerca 0216-2018 sulle modalità di ripartizione delle risorse e sulla determinazione delle fasce di complessità.
L’ANP ha sottolineato la propria disponibilità piena in merito, fermo restando che la retribuzione variabile oggi in godimento da parte dei colleghi non deve essere oggetto di restituzioni in seguito alla definizione dei criteri di ‘pesatura’ degli uffici dirigenziali.