Si è svolto oggi il previsto incontro in videoconferenza tra il Ministero dell’istruzione e le organizzazioni sindacali dell’area istruzione e ricerca sulle operazioni di attribuzione degli incarichi dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2021/2022. L’Amministrazione, rappresentata dal Direttore Generale Dott. F. Serra, ha invitato la parte sindacale a una seduta di “informativa e confronto”.
In premessa, abbiamo richiesto all’Amministrazione precisazioni in merito alla definizione dell’organico dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2021/2022 e all’individuazione del numero di sedi disponibili. Abbiamo chiesto, in particolare:
- di fornire informazioni sul numero dei pensionamenti e su quello dei trattenimenti in servizio su base regionale nonché sulle modalità di individuazione delle sedi effettivamente vacanti
- di chiarire se i dirigenti titolari in una delle scuole normodimensionate ai sensi dell’art. 1, c. 978, della Legge 178/2020 conserveranno la titolarità per il prossimo anno scolastico
- di considerare, per il calcolo della percentuale del 30% dei posti destinati alla mobilità interregionale, anche le sedi normodimensionate ai sensi dell’art. 1, c. 978, della Legge 178/2020.
L’ANP ha inoltre ribadito che è necessario affrontare le problematiche dei dirigenti scolastici in servizio in regioni diverse da quelle di residenza attraverso l’istituto del mutamento di incarico straordinario. Così come è necessario fornire agli Uffici Scolastici Regionali, nella nota sugli incarichi e sulla mobilità, indicazioni chiare e univoche sull’applicazione delle misure previste dal Piano Nazionale Anticorruzione circa la rotazione degli incarichi dirigenziali, in modo da evitare inaccettabili differenziazioni sul territorio nazionale.
L’Amministrazione ha precisato che i dirigenti attualmente titolari di incarico nelle istituzioni scolastiche di cui all’art. 1, c. 978, della L. 178/2020 (scuole con almeno 500 studenti) resteranno tali anche per l’anno scolastico 2021/2022. I dati relativi ai pensionamenti e ai trattenimenti con decorrenza 1° settembre 2021 saranno condivisi con le organizzazioni sindacali non appena disponibili, mentre a breve sarà convocato il tavolo tecnico dedicato alle problematiche della dirigenza scolastica.
L’ANP, sul punto, ha evidenziato che la discussione sui criteri e sulla tempistica della cosiddetta mobilità dei dirigenti scolastici non può essere affrontata prescindendo dalla soluzione di quelle criticità – ormai gravissime – che determinano effetti anche sul conferimento degli incarichi dirigenziali. Quest’ultimo, infatti, implica l’individuazione di una sede di servizio con connessa retribuzione di parte variabile. Tale voce stipendiale ancora oggi è retribuita – e non a tutti i dirigenti scolastici in servizio – sulla base dei CIR 2016/2017 poiché il FUN 2017/2018 non è stato ancora certificato. Ciò provoca un’evidente difformità di trattamento con i dirigenti degli enti di ricerca, compresi nella stessa area dirigenziale dei dirigenti delle scuole, i cui contratti integrativi 2020 sono prossimi alla firma.
L’ANP ritiene che la soluzione di tali problematiche debba essere di natura politica. Allo stato attuale, prendiamo atto che l’Amministrazione si appresta a conferire gli incarichi per il prossimo anno scolastico senza essere riuscita a garantire ai colleghi quella certezza retributiva che è dovuta a tutti i lavoratori: ci riserviamo, pertanto, di adottare tutte le necessarie iniziative di mobilitazione della categoria.
La seduta è stata aggiornata a lunedì 7 giugno.