L’ANP ha partecipato oggi in videoconferenza a un incontro con il Ministero dell’istruzione, rappresentato dalla Dott.ssa Capasso, durante il quale sono state affrontate alcune problematiche relative alla dirigenza scolastica, al personale ATA – con particolare riferimento al DSGA – e agli insegnanti di religione cattolica nell’ottica di proporre emendamenti al cosiddetto ‘Decreto sostegni bis’.
Si tratta di uno dei tavoli tecnici previsti per la realizzazione del Patto per la scuola al centro del Paese, fermo restando che si terrà un tavolo tecnico specifico sui dirigenti scolastici il prossimo 11 giugno.
L’ANP ritiene che, in sede di conversione del citato decreto legge, debbano prioritariamente essere affrontati due aspetti: da un lato, la questione delle scuole normodimensionate sulla base dei commi 978 e 979 dell’art. 1 della legge di bilancio per l’anno 2021 e, dall’altro, la questione della cosiddetta ‘chiamata veloce’ dei DSGA.
Come noto, i commi 978 e 979 dell’articolo 1 della legge n. 178 del 2020 modificano, per l’anno scolastico 2021/2022, la disciplina relativa al numero minimo di alunni necessario per l’assegnazione alle istituzioni scolastiche di un dirigente scolastico con incarico a tempo indeterminato e di un direttore dei servizi generali e amministrativi in via esclusiva. Ciononostante, il D.M. n. 157 del 14 maggio scorso, nel definire la consistenza complessiva delle dotazioni organiche dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2021/2022, non tiene conto di tale disposto vanificandone di fatto la portata. Ci attendevamo ben altra ricaduta dalla previsione della legge di bilancio in termini di aumento del numero delle sedi disponibili e, dunque, di agevolazione anche della mobilità interregionale e del rientro nelle regioni di residenza dei vincitori del concorso del 2017. L’ANP ha pertanto richiesto che la legge di conversione del ‘Decreto sostegni bis’ faccia chiarezza sul punto e determini le condizioni per l’attuazione piena della norma.
Per quanto riguarda il DSGA, abbiamo sollecitato il ripristino della cosiddetta ‘chiamata veloce’, prevista dall’art. 32-ter, cc. 2-4, D.L. 34/2020 e abrogata dall’art. 58, c. 2, lettera b), D.L. 73/2021 nell’ottica di garantire la maggiore copertura possibile dei posti vacanti e disponibili all’avvio del nuovo anno scolastico.
L’ANP si è riservata di affrontare nel tavolo tecnico appositamente dedicato alla dirigenza le criticità riferibili a tre ambiti: le condizioni di lavoro, le responsabilità e la retribuzione dei dirigenti scolastici.
Aggiorneremo i soci sui successivi sviluppi.