L’ANP ha partecipato oggi, in videoconferenza, a due incontri dedicati all’avvio dell’anno scolastico 2021/22. Nel corso della mattinata abbiamo preso parte al tavolo, convocato dal Capo Dipartimento Jacopo Greco, finalizzato all’aggiornamento del protocollo di sicurezza per le istituzioni scolastiche; nel pomeriggio il Presidente Nazionale, Antonello Giannelli, ha incontrato il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi per discutere delle problematiche relative all’avvio del prossimo anno scolastico.
Al tavolo convocato dal Dott. Greco dovevano essere presenti anche un rappresentante del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e un rappresentante della struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19. In apertura, il Capo Dipartimento ha evidenziato la natura istruttoria dell’incontro in vista della redazione del Protocollo e ha comunicato l’assenza del rappresentante del CTS, mentre ha preso parte all’incontro il Colonnello Latorre in rappresentanza della struttura commissariale.
Quest’ultimo ha dichiarato che saranno distribuite mascherine chirurgiche a tutte le scuole, prevedendo la consegna di mascherine trasparenti certificate ai docenti e agli studenti delle classi in cui sono presenti studenti non udenti. Non si darà luogo, invece, alla distribuzione delle mascherine FFP2 perché il CTS ritiene sufficientemente efficaci quelle chirurgiche. Il colonnello Latorre ha affermato, infine, che i dati relativi alla situazione vaccinale del personale scolastico saranno trasmessi alle organizzazioni sindacali tramite il Ministero dell’istruzione.
L’ANP, che ha già inviato al Ministero un documento dettagliato con richieste di chiarimento e proposte – ad es., su distanziamento e utilizzo dei DPI; spazi e organico di potenziamento; trasporti e scaglionamento delle entrate e delle uscite; gestione delle quarantene e tracciamento dei casi di contagio; lavoratori fragili; determinazioni delle Regioni e normativa nazionale – ha ribadito la necessità di ricevere indicazioni chiare da parte del decisore politico sull’obbligo vaccinale del personale scolastico e sul distanziamento.
Il Protocollo di intesa del 6 agosto 2020 fu sottoscritto per attuare il documento tecnico del CTS del 28 maggio 2020 e le indicazioni contenute nel verbale del CTS del 22 giugno 2020, nonché alla luce di scelte politiche che erano già state compiute e cristallizzate nel Piano scuola 2020-2021 (D.M. 39/2020).
Cosa dovrebbe attuare, per contro, il Protocollo di intesa 2021-2022? Le indicazioni fornite dal verbale del CTS del 12 luglio 2021 sono ambigue e per di più rese sulla base di un presupposto (il raggiungimento di una percentuale di vaccinati tra il personale scolastico e la popolazione scolastica over 12 pari al 60% a settembre) ad oggi di incerta realizzazione. Non risulta ancora aggiornato il rapporto dell’ISS 58/2020 per quanto riguarda tracciamento e gestione delle quarantene. Né alcuna scelta è stata finora compiuta dal decisore politico in relazione a dette indicazioni, visto che non è stato ancora adottato il Piano scuola 2021/22. In definitiva, mancano ad oggi il documento tecnico con le relative misure e le scelte politiche cui il prossimo Protocollo dovrebbe dare attuazione.
Il Capo Dipartimento Greco, in conclusione, ha definito l’incontro odierno interlocutorio poiché è emersa la necessità che il CTS fornisca ulteriori precisazioni in merito al distanziamento e all’impiego dei DPI.
Nel pomeriggio l’ANP ha poi incontrato il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi che ha sottolineato, in premessa, come l’obiettivo prioritario del Governo sia la ripresa delle lezioni in presenza da settembre. I dati della vaccinazione sono infatti incoraggianti: ad oggi l’85,5% del personale scolastico risulta vaccinato con punte del 100% in alcune aree, mentre in talune regioni la quota è più bassa poiché molti sono stati vaccinati fuori dal percorso riservato al personale scolastico. Anche la vaccinazione dei ragazzi over 12 sta procedendo bene.
Il Ministro ha sottolineato, inoltre, l’importanza del parere del CTS del 12 luglio 2021 che prescrive, dove possibile, di mantenere il distanziamento; dove non è possibile, dovranno essere impiegati comunque le mascherine e gli altri DPI.
Il Ministro ha anche ricordato che sono state stanziate risorse ingenti per contrastare l’emergenza e ha comunicato di aver chiesto al Ministro dei Trasporti di attribuire precedenza al trasporto degli studenti nelle fasce orarie di interesse per la scuola, in quanto questa non deve essere sempre l’ammortizzatore di tutto il sistema. Il Ministro si è infine dichiarato pronto ad adottare il Piano scuola 2021/22 che sarà condiviso il 29 luglio in Conferenza unificata Stato-Regioni.
Il Presidente dell’ANP ha espresso apprezzamento per gli impegni assunti circa la ripresa in presenza delle attività didattiche, anche alla luce degli esiti Invalsi: se la DAD non ha determinato di per sé tali esiti, non si può negare che abbia peggiorato la situazione, specie per le fasce sociali più i deboli. Ha però sottolineato che è fondamentale assumere tempestivamente le decisioni necessarie per passare dalle parole ai fatti e per garantire concretamente la ripresa in presenza: se non si farà a meno del distanziamento, la DAD sarà inevitabile, soprattutto per le scuole superiori nei centri urbani più grandi, in quanto l’edilizia scolastica non ha accompagnato efficacemente i processi di urbanizzazione. Il Presidente ha affermato che non ritiene sufficientemente chiaro il parere espresso dal CTS nel verbale del 12 luglio, a fronte di quesiti posti con precisione dal Ministero dell’istruzione: in particolare, non si rileva con certezza se si possa derogare al distanziamento qualora si utilizzino le mascherine chirurgiche.
L’ANP ha anche puntualizzato che è fondamentale chiarire se la vaccinazione renda superflua la misura del distanziamento, anche considerando la significativa quota di personale scolastico finora vaccinato. Non possiamo, inoltre, ignorare la questione della vaccinazione degli studenti (circa quattro milioni): si tratta di uno sforzo organizzativo notevole e serve dunque un deciso impegno visti i tempi molto ristretti.
Deve essere infine rivista la procedura di tracciamento e messa in quarantena in caso di studenti (o docenti): se sarà mantenuta quella in vigore l’anno scorso, sarà inevitabile ricorrere di nuovo alla DAD. Occorrono anche in questo caso indicazioni chiare, perché non riteniamo possibile demandare alle singole scuole il bilanciamento tra i diritti – entrambi di rango costituzionale – alla salute e all’istruzione. L’autonomia scolastica ha la finalità di facilitare il raggiungimento del successo formativo degli studenti, non certo quella di tutelare la salute pubblica.
A fronte delle perplessità dimostrate, il Ministro Bianchi ha annunciato che intende adottare specifiche linee guida, anche a chiarimento del parere del CTS, e che organizzerà a breve un altro incontro con le organizzazioni sindacali sull’avvio del prossimo anno scolastico.
L’ANP continuerà, come sempre, a tenere tempestivamente aggiornati tutti i colleghi in merito agli esiti dei successivi incontri.