L’ANP ha partecipato oggi, in videoconferenza, a due incontri dedicati all’avvio dell’anno scolastico 2021/22. Nel corso della mattinata abbiamo preso parte al tavolo, convocato dal Capo Dipartimento Jacopo Greco, finalizzato all’aggiornamento del protocollo di sicurezza per le istituzioni scolastiche in vista dell’inizio dell’anno scolastico 2021/22; nel pomeriggio il Presidente Nazionale, Antonello Giannelli, ha incontrato il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi per discutere delle problematiche relative all’avvio del prossimo anno scolastico.
L’ANP, che ha già inviato al Ministero un documento dettagliato con richieste di chiarimento e proposte – ad es., su distanziamento e utilizzo dei DPI; spazi e organico di potenziamento; trasporti e scaglionamento delle entrate e delle uscite; gestione delle quarantene e tracciamento dei casi di contagio; lavoratori fragili; determinazioni delle Regioni e normativa nazionale – ha ribadito la necessità di ricevere indicazioni chiare da parte del decisore politico sull’obbligo vaccinale del personale scolastico e sul distanziamento.
ll Presidente dell’ANP nel suo intervento ha espresso apprezzamento per gli impegni assunti circa la ripresa in presenza delle attività didattiche, anche alla luce degli esiti Invalsi: “se la DAD non ha determinato di per sé tali esiti, non si può negare che abbia peggiorato la situazione, specie per le fasce sociali più i deboli. E’ è fondamentale assumere tempestivamente le decisioni necessarie per passare dalle parole ai fatti e per garantire concretamente la ripresa in presenza: se non si farà a meno del distanziamento, la DAD sarà inevitabile, soprattutto per le scuole superiori nei centri urbani più grandi, in quanto l’edilizia scolastica non ha accompagnato efficacemente i processi di urbanizzazione”.
Il Presidente ha affermato di “non ritienere sufficientemente chiaro il parere espresso dal CTS nel verbale del 12 luglio, a fronte di quesiti posti con precisione dal Ministero dell’istruzione: in particolare, non si rileva con certezza se si possa derogare al distanziamento qualora si utilizzino le mascherine chirurgiche”.
Giannelli ha poi puntualizzato: ” è fondamentale chiarire se la vaccinazione renda superflua la misura del distanziamento, anche considerando la significativa quota di personale scolastico finora vaccinato. Non possiamo, inoltre, ignorare la questione della vaccinazione degli studenti (circa quattro milioni): si tratta di uno sforzo organizzativo notevole e serve dunque un deciso impegno visti i tempi molto ristretti”. Concludendo ha chiesto che venga ” rivista la procedura di tracciamento e messa in quarantena in caso di studenti (o docenti): se sarà mantenuta quella in vigore l’anno scorso, sarà inevitabile ricorrere di nuovo alla DAD”.
Francesca Bizzotto Comunicazione ANP bizzotto@anp.it tel 3394549965