L’ANP ha partecipato oggi in videoconferenza all’incontro con la direzione Generale per il personale scolastico del Ministero dell’istruzione rappresentata dal Dott. Giuseppe Pierro che ha illustrato le linee operative del “Piano di formazione e valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti a.s. 2021-2022”, di imminente adozione, in coerenza con il D.M. 956/2019.
Tali linee riportano gli aspetti sostanziali presenti in quelle utilizzate lo scorso anno scolastico, con alcune modifiche legate all’evoluzione del quadro emergenziale (possibilità di modalità online o in presenza delle attività di accompagnamento e di formazione) e con la conferma della rilevanza delle competenze digitali.
Le attività di accompagnamento (25 ore) si svolgeranno con la collaborazione di dirigenti scolastici con funzione di tutor individuati dal Direttore generale dell’USR tra i dirigenti in servizio in un rapporto numerico, di norma, di 1 a 1 (ma, comunque, non superiore a 1 a 3).
Le attività di formazione (50 ore) saranno organizzate per gruppi non superiori a 21 dirigenti e avranno carattere operativo e laboratoriale, fermo restando il riferimento al profilo del dirigente secondo quanto definito dal D.M. 956/2019.
Le attività riguarderanno, come previsto da detto decreto, rispettivamente le aree dell’ordinamento scolastico, giuridico-amministrativa e professionale/formativa.
Sono oggetto di definizione, inoltre, i criteri per la valutazione del periodo di formazione e prova; le fasi del processo valutativo; la documentazione da produrre da parte del dirigente; il cronoprogramma delle attività.
L’ANP ha ribadito la necessità di rispettare puntualmente il cronoprogramma delineato, a cominciare dalla nomina in tempi rapidi dei tutor da parte dei direttori degli USR e dalla loro formazione: i colleghi, che stanno già affrontando nel nuovo ruolo le difficoltà determinate anche dall’emergenza pandemica, devono poter contare sul supporto dell’Amministrazione soprattutto all’inizio della nuova professione.
Per quanto riguarda l’individuazione dei dirigenti tutor è confermato che “verrà data preferenza ai dirigenti scolastici con particolare professionalità e comprovata capacità di affrontare l’emergenza COVID”: a tal proposito abbiamo chiesto che sia espresso con chiarezza secondo quali criteri si possa rilevare tale “comprovata capacità”.
L’ANP ha sottolineato anche la necessità, in caso di parere istruttorio sfavorevole al superamento del periodo di prova formulato dal tutor, che il Direttore Generale acquisisca, prima di esprimere il suo giudizio, ulteriori elementi conoscitivi attraverso una diretta interlocuzione con il dirigente neoassunto.
Abbiamo, infine, rappresentato all’Amministrazione la nostra disponibilità a fornire un contributo per individuare le tematiche di dettaglio oggetto del percorso di accompagnamento e prova. Riteniamo, infatti, necessario che i neodirigenti siano supportati sulle questioni che incidono maggiormente nella quotidianità lavorativa.