L’ANP ha partecipato stamattina, in videoconferenza, a un incontro col Ministero dell’istruzione avente per oggetto l’informativa sulle misure introdotte dal decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale e in vigore a partire da oggi. L’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento Jacopo Greco, ha avvertito l’esigenza di incontrare le organizzazioni sindacali per preannunciare l’invio a tutte le scuole di una nota contenente indicazioni specifiche, condivise col Ministero della salute, sulla gestione dei casi di positività tra gli studenti. Il Dott. Greco ha anticipato alcuni aspetti salienti della nota riguardanti le misure da adottare sia nei confronti degli studenti che del personale scolastico in caso di uno o più contagi.
L’ANP ha osservato che la scuola, in questo momento, sta svolgendo una funzione di supporto al sistema sanitario per cui all’argomento non sono applicabili i principi dell’autonomia scolastica ma, al contrario, vanno fornite ai colleghi indicazioni nette e omogenee, anche per garantire una maggiore chiarezza nei rapporti con le famiglie e gli studenti.
A nostro avviso, la disposizione legislativa che prescrive, nelle scuole secondarie e in presenza di due casi positivi nella classe, l’accesso alle lezioni solo agli studenti vaccinati crea una serie di problemi, tra cui la gestione dello studente minorenne non vaccinato che dovesse presentarsi a scuola non accompagnato da un adulto. Tale norma, a nostro parere, non autorizza in maniera chiara le scuole al trattamento dei dati sanitari degli studenti in merito al loro stato vaccinale. Si tratta di un elemento di rilevante criticità da definire quanto prima.
Inoltre, il numero di studenti positivi – che in alcune scuole, già in queste ore, ammonta a decine o centinaia – rende quasi impossibile la gestione delle procedure previste dal decreto. Infatti, nonostante il supporto delle farmacie nell’esecuzione dei tamponi per gli studenti della scuola secondaria, è molto improbabile che il sistema sanitario possa sopportare l’ingente carico di lavoro necessario a fronteggiare la quarta ondata.
Abbiamo anche evidenziato come le previsioni della circolare sull’utilizzo diffuso delle mascherine FFP2 creino problemi applicativi, non avendo le scuole ancora ricevuto dalla struttura commissariale le relative forniture.
Con riguardo alle situazioni di singoli alunni positivi, abbiamo chiesto di chiarire se questi hanno diritto di accesso alla DAD e se vi abbiano diritto anche quegli studenti che risultino positivi o che abbiano famigliari positivi ma non dispongano ancora di provvedimenti formali dell’autorità sanitaria.
Al di fuori delle previsioni del decreto oggetto dell’incontro, l’ANP ha chiesto chiarimenti sulla durata dei contratti dei supplenti chiamati in sostituzione del personale sospeso per mancanza di vaccinazione. Allo stato attuale, infatti, il supplente può essere licenziato al momento del rientro del titolare. Abbiamo chiesto, dunque, che in sede di conversione del D.L. 172/2021 sia inserita una previsione che porti a 15 giorni la durata minima del contratto di supplenza. Abbiamo pure sollevato il problema della mancata previsione di risorse per la sostituzione del personale esente dalla vaccinazione che non può essere mantenuto in classe perché adibito a diversa mansione. Infine, abbiamo fatto presente che la verifica tramite SIDI non permette di distinguere tra le varie possibili situazioni del percorso vaccinale.
Il Capo Dipartimento Greco ha ribadito che il decreto-legge 1/2022 è in vigore da oggi e che è compito del Ministero supportare i dirigenti scolastici nella sua applicazione, senza possibilità di deroghe. Ha puntualizzato che le nuove disposizioni legislative abilitano le scuole a conoscere lo stato vaccinale degli studenti della scuola secondaria in presenza di due positivi e che esse hanno forza di legge, a differenza di quelle contenute nel previgente protocollo. Ha fatto presente che il testo del decreto-legge usa l’espressione “didattica a distanza” quando si riferisce all’intero gruppo classe. In caso contrario, usa l’espressione “didattica digitale integrata”. Per quanto riguarda le mascherine FFP2, il Capo Dipartimento ha ricordato che sono necessarie solo quando c’è autosorveglianza e non per tutta la popolazione scolastica. Il relativo prezzo è stato calmierato e le scuole, per il momento, devono provvedervi con le risorse finanziarie in loro possesso per quanto riguarda il fabbisogno superiore a quanto già definito dalle norme previgenti.
Lunedì prossimo il Presidente dell’ANP incontrerà il Ministro per discutere delle problematiche relative alla ripresa delle lezioni. Pubblicheremo un tempestivo resoconto della riunione.