Maturità:Presidi, ministro ci ripensi, tolga seconda prova
(ANSA) – ROMA, 01 FEB – “Ci auguriamo che il ministro ci ripensi e tolga la seconda prova agli esami di maturità”. Lo chiede il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp), Antonello Giannelli commentando il nuovo sistema di esami indicato dal ministero dell’Istruzione. (ANSA).
(ANSA) – ROMA, 01 FEB – “E’ chiaro che voler tornare alla normalizzazione – ha spiegato Giannelli – ci vede tutti d’accordo, su questo non ci sono dubbi. Negli ultimi due anni non abbiamo fatto scritti, il punto è che il ritorno alla normalità deve anche essere graduale. In fondo quest’anno vanno a sostenere la maturità dei ragazzi che hanno avuto problemi per tre anni di seguito poiché si sono fatti tutto il triennio con la pandemia. Non avrei introdotto la seconda prova scritta quest’anno. Sarebbe bastata una prova scritta e il colloquio anche strutturato con la tesina come si è fatto negli ultimi anni. E questo da un lato sarebbe stato in linea con il passato, però avrebbe marcato anche il ritorno alla normalità, però progressivo. Il salto dall’anno scorso a quest’anno è troppo marcato e ha anche preso di sorpresa tutti i ragazzi e tutte le scuole: tutti si aspettavano l’introduzione di una prova scritta, ma non di due”. Giannelli ha poi aggiunto: “Penso che siccome questa seconda prova scritta non ha carattere nazionale, come avviene normalmente, le discrepanze tra le varie classi aumenteranno. Il nostro esame si è sempre caratterizzato per avere delle prove nazionali. L’unico esempio di prova non nazionale è stata la terza prova che ha subito molte critiche ed è stata eliminata infatti”. “Voglio sperare nell’esame delle commissioni parlamentari perché questo provvedimento non è ancora definitivo e quindi deve acquisire il parere delle Commissioni parlamentari, quindi spero che in sede di Parlamento – ha concluso il presidente dell’Anp -si possa discutere nel merito del provvedimento ed eventualmente modificarlo; quindi spero che dalla discussione con il Parlamento possa venir fuori un ripensamento da parte del ministro”.
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