Spesso è antipatico dire “l’avevamo detto” ma, anche questa volta, è vero.
Avevamo detto da subito, in solitudine, che l’unica via realisticamente percorribile per risolvere il problema dei dirigenti scolastici fuori regione era quella legislativa.
Con largo anticipo, infatti, avevamo evidenziato che l’ordinario iter contrattuale, proposto da tanti che ora plaudono alla soluzione legislativa e se ne narrano latori, avrebbe richiesto tempi non compatibili con la procedura di mobilità 2022.
Ma già nell’antica Roma si diceva che la madre, in questo caso l’ANP, è sempre certa. Basta sfogliare il nostro sito per trovarne traccia.
Il 60% è un significativo passo in avanti, perché raddoppia il numero di sedi disponibili per la interregionalità, anche se ricordiamo di aver sempre richiesto di arrivare al 100%.
I colleghi che lo vorranno potranno finalmente chiedere di rientrare “a casa” con una prospettiva di ottenimento molto più favorevole di prima.
Glielo auguriamo di cuore, consapevoli del costante impegno e dell’esemplare senso di responsabilità con cui hanno affrontato gli anni bui della pandemia.