L’ANP ha partecipato oggi, in videoconferenza, all’incontro di informazione e di confronto promosso dal Ministero dell’istruzione in merito all’integrazione alla nota dell’8 giugno 2022, n. 22253 riguardante il conferimento degli incarichi dirigenziali a decorrere dal 1° settembre 2022.
Tale integrazione si è resa necessaria in seguito alla modifica dell’art. 1, c. 978, della L. 178/2020 apportata dall’art. 47, c. 8 del D.L. 36/2022, convertito dalla L. 79/2022. Quest’ultima, come noto, ha aggiunto al c. 978 la seguente previsione: “le istituzioni scolastiche che hanno parametri numerici uguali o superiori a quelli previsti nel primo periodo sono disponibili per le operazioni di mobilità regionali e interregionali e per il conferimento di ulteriori incarichi sia per i dirigenti scolastici sia per i direttori dei servizi generali e amministrativi. Resta fermo quanto disposto dall’articolo 19-quater del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25. Non devono altresì derivare situazioni di esubero di personale con riferimento ai posti di direttore dei servizi generali e amministrativi”.
L’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento S. Versari e dal Direttore Generale F. Serra, ha sottolineato che il dimensionamento delle istituzioni scolastiche sulla base dei parametri dettati dalla legge di bilancio, come modificata, è limitato agli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024, mentre si estende fino all’anno scolastico 2024/2025 la disposizione derogatoria in materia di mobilità, di cui all’art. 19-quater del D.L. 4/2022 (“in deroga temporanea al limite fissato in sede contrattuale per la mobilità interregionale dei dirigenti scolastici, è reso disponibile il 60 per cento dei posti vacanti, annualmente, in ciascuna regione per gli anni scolastici 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025. Per la suddetta mobilità, oltre all’assenso dell’Ufficio scolastico regionale di provenienza, è necessario quello dell’Ufficio scolastico della regione richiesta. Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare situazioni di esubero di personale, anche per gli anni scolastici successivi all’ultimo anno scolastico indicato al primo periodo”).
Poiché per l’anno scolastico 2024/2025 le istituzioni scolastiche saranno di nuovo considerate normodimensionate esclusivamente sulla base dei parametri previsti dall’art. 19, c. 5, del D.L. 98/2011, il Ministero dell’istruzione chiede agli Uffici scolastici regionali di applicare la massima attenzione nell’inserimento delle istituzioni scolastiche dimensionate ai sensi dell’art. 1, c. 978, della L. 178/2020, tenuto conto del limite del 60% previsto dall’art. 19-quater del D.L. 4/2022.
L’ANP ha chiesto prima di tutto di chiarire il passaggio della nota in cui l’Amministrazione centrale raccomanda la massima attenzione ai Direttori Generali nell’inserimento delle istituzioni scolastiche dimensionate ai sensi dell’art. 1, c. 978, della L. 178/2020 nel computo delle sedi disponibili per la mobilità interregionale, a seguito della quantificazione del 60 per cento dei posti disponibili: questo al fine di evitare che nell’ultimo anno dell’incarico conferito si possano verificare situazioni di esubero. Non risulta comprensibile come si debba realizzare l’applicazione di tale attenzione, vista anche l’eterogeneità delle caratteristiche dei territori regionali.
Proprio per garantire la massima chiarezza abbiamo proposto di prevedere espressamente che i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali forniscano tempestiva informazione, anche per le vie brevi, alle organizzazioni sindacali sulla consistenza numerica delle sedi che si rendono disponibili per la fase della mobilità interregionale in applicazione dell’art. 19-quater del D.L. 4/2022 e dell’art. 1, c. 978, della L. 178/2020 come modificato dall’art. 47, c. 8, del D.L. 36/2022, convertito dalla L. 79/2022. Non si tratta, infatti, di integrare nella nota nuovi criteri a procedura in atto, ma di garantire la massima trasparenza all’operato dell’Amministrazione e l’effettiva partecipazione delle organizzazioni sindacali.
L’ANP, comunque, ha comunicato che attraverso le proprie delegazioni regionali chiederà l’opportuna informazione in merito ai singoli Uffici Scolastici Regionali.
L’Amministrazione ha manifestato la sua difficoltà nel quantificare in modo certo le sedi esprimibili e ha affermato che le decisioni sul punto sono rimesse alle competenze dei Direttori Generali in considerazione delle variabili territoriali. Non si hanno dati certi, nemmeno sulle cessazioni, né è possibile conoscere allo stato attuale, sulla base delle proiezioni, il numero reale delle sedi che rientreranno nel prossimo triennio nei parametri del dimensionamento ordinario né quello delle istituzioni scolastiche che perderanno l’autonomia.
Tutti i colleghi interessati, comunque, potranno presentare la domanda alla luce della nuova disciplina, o rettificare quella già presentata, entro il 7 luglio 2022 all’Ufficio Scolastico Regionale di appartenenza. Entro la medesima data, esclusivamente per il tramite del medesimo Ufficio, devono essere presentate le domande di mobilità interregionale, con le quali dovrà essere formalmente richiesto anche l’assenso alla mobilità interregionale del Direttore Generale della regione di appartenenza.
Circa i tempi previsti dalla nuova finestra, pur ritenendoli molto stretti, riteniamo che sia opportuno agire con la massima urgenza per poter assicurare il rispetto del cronoprogramma che prevede anche le nuove immissioni in ruolo. Per la trattazione di quest’ultimo punto, abbiamo chiesto che, successivamente all’odierno incontro, il Ministero ne convochi nei tempi più brevi un altro a esso appositamente dedicato.
Proprio Gli Uffici Scolastici Regionali di appartenenza provvederanno entro il 12 luglio 2022 a integrare gli invii di tutte le richieste di mobilità interregionale, corredate di assenso, agli Uffici Scolastici Regionali di destinazione. Qualora il dirigente fosse interessato a richiedere la mobilità interregionale per più di una regione, è raccomandata la trasmissione contestuale delle domande, corredate di assenso, a tutti gli Uffici scolastici regionali di destinazione selezionati.
Gli Uffici Scolastici Regionali adotteranno i provvedimenti di accoglimento o diniego della richiesta di mobilità in ingresso entro il 15 luglio 2022. Entro il medesimo termine le operazioni di attribuzione degli incarichi dirigenziali dovranno essere completate.