L’ANP ha partecipato oggi 14 luglio, in videoconferenza, alla riunione convocata dal Ministero avente per oggetto la “Nota concernente istruzioni operative circa le iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti per l’anno scolastico 2022/2023”.
In premessa l’Amministrazione, rappresentata dal Direttore Generale F. Manca, ha rappresentato le difficoltà di natura organizzativa interne al Ministero che hanno determinato un pesante slittamento dei tempi di emanazione della nota rispetto a quelli canonici. Per compensare tale ritardo il termine di scadenza per le iscrizioni è stato spostato al prossimo 31 ottobre, ferma restando la facoltà da parte delle istituzioni scolastiche di accogliere le domande tardive secondo i criteri generali e le deroghe definiti dal Collegio dei docenti. La nota, per il resto, è conforme alle indicazioni fornite negli anni precedenti.
L’ANP ha suggerito l’opportunità di utilizzare la DDI in funzione ancillare rispetto alle aule Agorà e alla FAD. Anche in un momento in cui l’emergenza pandemica non è più centrale, il ricorso a tale modalità può rivelarsi una scelta efficace e funzionale rispetto alle esigenze specifiche dei CPIA e alle caratteristiche della sua utenza.
Per questo segmento è dunque opportuno prevedere una maggiore flessibilità nelle forme e nei tempi di erogazione del servizio. Tanto più che le aule Agorà spesso non risultano sufficientemente implementate e aggiornate sotto gli aspetti tecnologici né particolarmente funzionali.
Abbiamo sollecitato l’Amministrazione a rilanciare la tematica dell’apprendimento permanente per una revisione anche ordinamentale dei centri di istruzione per gli adulti, facendo tesoro delle esperienze pregresse e degli esempi provenienti da altri sistemi scolastici nei quali il lifelong learning viene percepito come strategico e nodale. In quest’ottica risulta decisivo l’inserimento dei CPIA, a partire dall’anno scolastico 2022/2023, con la predisposizione del RAV, nel terzo ciclo del procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche relativo al triennio 2022-2025. Sulla scorta di dati concreti, infatti, sarà possibile ricalibrare azioni e interventi su un settore della formazione e dell’istruzione che potrebbe rivelarsi centrale per il futuro del nostro Paese.
L’Amministrazione ha proposto l’attivazione a breve di un tavolo di confronto con le OO.SS. sul tema dell’istruzione degli adulti. Abbiamo accolto con favore tale iniziativa sulla quale informeremo costantemente i soci.