Il Presidente Stefano Cuzzilla è stato ricevuto oggi, 5 dicembre 2022, dal Presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, On. Giuseppe Tommaso Vincenzo Mangialavori, per un colloquio privato nel corso del quale sono stati toccati i temi più urgenti per CIDA, dalle pensioni alla sanità, dalla scuola al welfare, anticipando gli emendamenti alla Manovra che presenteremo nel corso della giornata di domani.
Il presidente CIDA, nel consegnare il documento dettagliato messo a punto dalla Confederazione, ha ricevuto rassicurazione in merito alle prossime convocazioni istituzionali: “Il confronto proficuo con l’On. Mangialavori è entrato nel merito delle questioni attualmente all’esame della Commissione – ha spiegato Cuzzilla – e costituisce la premessa per un lavoro costruttivo che vedrà CIDA chiamata ai tavoli istituzionali, al parti delle altre organizzazioni”.
Nel ribadire la forte preoccupazione per le modifiche apportate al sistema fiscale, che colpisce nuovamente i manager, Cuzzilla ha fatto presente che “sono anni che i soli noti pagano per tutti o quasi. Siamo consapevoli che i margini di bilancio sono esigui, ma le penalizzazioni per lavoratori dipendenti e pensionati non sono più sopportabili”.
In tale cornice, si inseriscono anche le critiche mosse all’articolo relativo alla revisione del meccanismo di indicizzazione delle pensioni che di fatto sanziona pensionati che hanno maturato diritti esigibili per favorire l’uscita anticipata di alcune tipologie di lavoratori individuate arbitrariamente. CIDA ha quindi ribadito la necessità che il sistema pensionistico si basi sui principi di flessibilità, stabilità e sostenibilità, al fine di promuovere il patto generazionale su cui si fonda la previdenza pubblica, perseguendo un equilibrio possibile tra i diritti acquisiti dei lavoratori che sono già in quiescenza e le aspettative legittime delle future generazioni. Dure le critiche anche sul meccanismo di quota 103, che prevede un tetto massimo di importo sul valore lordo mensile della prestazione, che non potrà essere superiore a 5 volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente. Di fatto, tale meccanismo è fortemente discriminatorio in quanto esclude automaticamente le fasce dei lavoratori con reddito superiore, a cominciare dalla categoria dei dirigenti.
Oltre al tema previdenziale sono state affrontate anche altre priorità: sanità, scuola, crisi energetica, welfare e del lavoro, tutti collegati da un unico fil rouge, la competenza manageriale come chiave di volta per superare le difficoltà che da anni scuotono l’Italia.
In particolare, sulla sanità CIDA ritiene marginale il finanziamento previsto dalla Manovra, malgrado le molteplici e gravi crisi che il settore è chiamato ad affrontare. Al fine di poter ricompensare il lavoro dei medici e dirigenti sanitari, e nel contempo migliorare il servizio per il cittadino, la Confederazione si appella all’introduzione nell’immediato di un riconoscimento extra contrattuale. Tra le proposte avanzate, una defiscalizzazione che possa favorire il rientro nel SSN dei medici in extramoenia e quindi una riduzione dei tempi di attesa per i pazienti.
In riferimento al tema del lavoro, CIDA ha rimarcato l’urgenza di rilanciare la formazione come strumento di politica attiva per l’occupazione, affidando ai Fondi interprofessionali un ruolo chiave per la formazione continua. In tale prospettiva, la Confederazione ha sottolineato la necessità di estendere i Fondi interprofessionali al fine di finanziare i piani per la riqualificazione professionale e il miglioramento delle competenze manageriali, riconoscendo anche a tali Fondi la restituzione del cosiddetto prelievo “forzoso”. In un’ottica di valorizzazione e implementazione delle politiche attive è fondamentale che vengano sostenute forme di accordo che facciano rinvio ai sistemi privati, alle forme bilaterali contrattuali e alle società di outplacement per la ricollocazione dei dirigenti.
Il Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, On. Giuseppe Tommaso Vincenzo Mangialavori ha espresso al Presidente CIDA Stefano Cuzzilla, nell’occasione accompagnato dal Direttore CIDA, Teresa Lavanga e dal Segretario Generale di ManagerItalia, Massimo Fiaschi, comprensione per le richieste presentate e che saranno tenute in debita considerazione per ulteriori valutazioni future, ribadendo la volontà di sviluppare un rapporto di confronto continuativo e costruttivo.