Il 31 marzo scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, vale a dire il “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici”.
Sebbene la norma sia entrata in vigore il 1° aprile, le sue disposizioni, con i relativi allegati, acquistano efficacia solo dal 1° luglio 2023.
La prima lettura del provvedimento, di grande rilevanza anche per le istituzioni scolastiche, permette di cogliere i temi sui quali esso impatta maggiormente: le soglie di rilevanza europea per i contratti di appalto e di concessione, il principio di rotazione, le procedure di affidamento, la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti.
Ai sensi dell’art. 14, per l’applicazione del codice le nuove soglie di rilevanza europea sono:
a) euro 5.382.000 per gli appalti pubblici di lavori e per le concessioni;
b) euro 140.000 per gli appalti pubblici di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione aggiudicati dalle stazioni appaltanti che sono autorità governative centrali […]
c) euro 215.000 per gli appalti pubblici di forniture, di servizi e per i concorsi pubblici di progettazione aggiudicati da stazioni appaltanti sub-centrali […];
d) euro 750.000 per gli appalti di servizi sociali e assimilati elencati all’allegato XIV alla direttiva 2014/24/UE.
Risulta di interesse, poi, il passaggio dell’art. 49, dedicato al principio di rotazione degli affidamenti, in cui si esplicita il divieto di affidamento o aggiudicazione di un appalto al solo contraente “uscente” nei casi in cui due consecutivi affidamenti riguardino una commessa rientrante nello stesso settore merceologico, oppure nella stessa categoria di opere, oppure nello stesso settore di servizi. Altrettanto rilevante appare la facoltà nell’ambito degli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro di derogare al principio di rotazione.
Tenuto conto dei contratti di maggiore frequenza nelle istituzioni scolastiche, richiamiamo il disposto dell’art. 50 che, in merito alle procedure di affidamento dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all’art. 14, riporta le seguenti modalità:
a) affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante;
b) affidamento diretto dei servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 140.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali, anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante […].
La Parte II del Codice è dedicata alla digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti che, “di norma, si articola in programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione.” Si tratta di un ampliamento rispetto al precedente Codice che si limitava alla digitalizzazione delle procedure di scelta del contraente. Segnaliamo gli articoli 19, 20 e 22 che, rispettivamente, riguardano i principi e i diritti digitali, i principi in materia di trasparenza – con espresso richiamo del D.Lgs. 33/2013 – e la creazione di un Ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale costituito dalle piattaforme e dai servizi digitali infrastrutturali abilitanti la gestione del ciclo di vita dei contratti pubblici e dalle piattaforme di approvvigionamento digitale utilizzate dalle stazioni appaltanti di cui all’articolo 25 del Codice stesso.
Considerata la rilevanza del provvedimento, al fine di informare gli iscritti su cosa cambia davvero per le istituzioni scolastiche, l’ANP organizzerà una sessione formativa il cui svolgimento avverrà secondo le consuete e rodate modalità operative: webinar con focus specifici destinati ai soci e attività di formazione in presenza presso le strutture territoriali. A breve renderemo noto il calendario degli eventi.