L’ANP ha partecipato oggi 15 maggio 2023, in videoconferenza, alla riunione convocata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito avente per oggetto la “Nota concernente istruzioni operative circa le iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti per l’anno scolastico 2023/2024”.
In premessa l’Amministrazione, rappresentata dal Direttore dell’Ufficio IV della Direzione degli Ordinamenti, Dott. Gianluca Lombardo, ha illustrato gli impegni della Direzione sul tema delle innovazioni in atto nel campo dell’istruzione tecnica e professionale e nell’istruzione degli adulti. Gli interventi del PNRR – e le conseguenti norme che si stanno succedendo – comportano una situazione in evoluzione che impegna l’ufficio in attività di aggiornamento continuo su più ambiti: dallo studio sulle modalità di riconoscimento di crediti per il primo livello di formazione secondo le indicazioni OCSE, alla ricaduta sul sistema di formazione degli istituti penitenziari delle rilevazioni INVALSI, all’adeguamento dei corsi serali dell’istruzione professionale come pure alla riforma del D.lgs. 61/2017.
L’Amministrazione, in merito alle scadenze per le iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti per l’anno scolastico 2023/2024, ha comunicato la riproposizione dei canonici termini del 31 maggio per le iscrizioni ordinarie e del 16 ottobre per quelle tardive. Resta la possibilità di deroga definita dalle scuole anche per far fronte alla novità imposta dalla legge di bilancio in relazione alla frequenza dei CPIA da parte dei percettori del reddito di cittadinanza (giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non hanno adempiuto all’obbligo di istruzione).
Per il resto, la nota è conforme alle indicazioni fornite negli anni precedenti.
L’ANP ha suggerito una maggiore flessibilità nelle forme e nei tempi di erogazione del servizio, a partire dalla tempistica delle iscrizioni che da sempre contempla eccezioni in quanto gli adulti chiedono di accedere al servizio secondo le necessità più varie.
Sembrano inoltre ormai non più rinviabili l’allineamento dei percorsi professionali alla riforma del 2017 e l’adeguamento dell’impianto metodologico ai nuovi bisogni di comunicazione e di socializzazione, anche in considerazione del fatto che le aule Agorà spesso non risultano sufficientemente implementate e aggiornate sotto gli aspetti tecnologici né particolarmente funzionali.
Infine, abbiamo sollecitato l’Amministrazione a rilanciare la tematica dell’apprendimento permanente per una revisione anche ordinamentale dei centri di istruzione per gli adulti, facendo tesoro delle esperienze pregresse e degli esempi provenienti da altri sistemi scolastici nei quali il lifelong learning viene percepito come nodale.
In quest’ottica, anche sulla scorta dell’inserimento dei CPIA, a partire dall’anno scolastico 2022/2023, con la predisposizione del RAV, nel terzo ciclo del procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche relativo al triennio 2022-2025, l’ANP ha richiesto all’Amministrazione che siano resi noti i dati concreti sul sistema di istruzione permanente, strategico per il futuro del nostro Paese, visti i dati sulla dispersione scolastica e la necessità di rilancio dell’istruzione tecnica e professionale.