L’ANP ha partecipato oggi 26 giugno 2023, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, al primo incontro propedeutico all’adozione dell’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL dell’Area dirigenziale “Istruzione e ricerca” per il triennio 2019/2021.
L’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, Dott.ssa Carmela Palumbo, e dal Capo Dipartimento per le risorse umane e finanziarie, Dott. Jacopo Greco, ha reso noto in premessa che il decreto di costituzione del FUN 2023/24 è stato certificato dall’UCB. L’ipotesi di CCNI sulle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche, firmata il 31 maggio 2023, potrebbe dunque ricevere il relativo visto a breve. Il Dott. Greco ha comunicato, inoltre, che sono state avviate col MEF le interlocuzioni per il pagamento tempestivo delle spettanze derivanti dall’applicazione del CCNI stesso.
È intervenuta poi la Dott.ssa Palumbo segnalando, tra le questioni rilevanti per l’atto di indirizzo:
- la valutazione dei dirigenti scolastici, in quanto la retribuzione di risultato è stata valorizzata nell’ipotesi di CCNI sottoscritta lo scorso 31 maggio e questo impone di riprendere il percorso della valutazione dei dirigenti in coerenza con le recenti previsioni contrattuali
- una compiuta disciplina della delega di funzioni in modo da poter ovviare agli inconvenienti che si presentano nel caso di assenze brevi del dirigente scolastico
- la disciplina degli incarichi aggiuntivi per superare le attuali ambiguità della materia
- la retribuzione dei dirigenti scolastici in servizio all’estero
L’ANP ha espresso apprezzamento per la posizione dell’Amministrazione, auspicando la rapida sottoscrizione del CCNL. Dalla ridefinizione del processo di valutazione dei dirigenti, in effetti, discende la necessità di integrare e/o modificare diversi passaggi del testo contrattuale. Entrando nel merito delle questioni, abbiamo richiesto che l’atto di indirizzo preveda quanto segue:
- il rafforzamento dei poteri di delega del dirigente, che vanno sottratti a ogni forma di interferenza da parte degli organi collegiali della scuola
- la valutazione dei dirigenti, affermando il diritto dei dirigenti scolastici a essere valutati attraverso una procedura che tenga conto delle sole azioni di loro esclusiva competenza nonché del concreto rapporto tra obiettivi assegnati – effettivamente misurabili – e risorse utilizzabili per conseguirli, con particolare riferimento alle situazioni di carenza di organico delle segreterie e di stabilità del relativo personale
- il welfare contrattuale, introducendo nel CCNL una disciplina specifica in materia di assistenza sanitaria integrativa e di previdenza complementare; sotto quest’ultimo profilo, l’adesione al fondo Espero, ad esempio, potrebbe essere resa più appetibile
- la ridefinizione dell’istituto degli incarichi aggiuntivi in coerenza con le competenze dirigenziali, come nel caso di quelli ancorati ambiguamente a delibere degli organi collegiali, e con le esigenze dell’Amministrazione come, ad esempio, l’incarico di direzione dei corsi organizzati dalle scuole polo per la formazione
- la detassazione della retribuzione accessoria
- il rimborso delle spese sostenute per gli spostamenti fra i vari plessi esistenti o fra l’istituto di titolarità e quello di eventuale reggenza
- il rimborso delle spese sostenute per la partecipazione a iniziative di formazione nonché l’erogazione di un “bonus” di autoformazione
- l’individuazione e la rilevazione dello stress lavoro-correlato del dirigente
- l’introduzione del diritto alla disconnessione anche per i dirigenti
- particolare attenzione alla mobilità interregionale in modo da garantire il soddisfacimento delle legittime aspirazioni dei dirigenti. Occorre in altri termini estendere la misura prevista dalla legge n. 74/2023 oltre l’anno scolastico 2023/2024 così da rendere permanente la disponibilità del 100% dei posti vacanti in ciascuna Regione per la mobilità interregionale.
Il Dott. Greco e la Dott.ssa Palumbo hanno prestato attenzione alle nostre proposte, impegnandosi a riferirne al Capo di Gabinetto, Dott. Recinto, e al Ministro. La prospettiva è quella della celere adozione dell’atto di indirizzo, in vista di un’altrettanto celere sottoscrizione del CCNL 2019/21
Come di consueto, terremo aggiornati i colleghi sugli sviluppi della questione.