L’ANP ha partecipato oggi, 9 novembre 2023, all’incontro convocato dal Ministero avente per oggetto lo schema di decreto di adozione dei modelli di certificazione delle competenze.
L’Amministrazione, rappresentata dal Direttore generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, Dott. Fabrizio Manca, affiancato dal Dott. Previtali dell’Ufficio VI, ha illustrato la bozza di decreto e i modelli che attendono il parere del CSPI. Seguirà il confronto in sede tecnica con la Conferenza Stato-Regioni e quello in sede politica. L’iter di emanazione del decreto, comunque, dovrebbe concludersi in tempi rapidi.
In premessa è stato evidenziato come l’operazione discenda dal PNRR e, nello specifico, dalla Riforma 1.4 sull’orientamento. L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di razionalizzare la certificazione delle competenze sostituendo l’attuale varietà di modelli vigenti e uniformando il procedimento amministrativo in tutte le istituzioni scolastiche, nel rispetto della loro autonomia.
I modelli, calibrati sul Quadro europeo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definito dalla Raccomandazione del Consiglio dell’UE del 22 maggio 2018 e sulle Linee guida per l’orientamento di cui al D.M. n. 328/2022, riguardano il grado 5 (quinto anno scuola primaria), il grado 8 (terzo anno scuola secondaria di primo grado), il grado 10 (assolvimento dell’obbligo di istruzione – secondo anno scuola secondaria di II grado), i percorsi del primo e del secondo periodo dei CPIA e la filiera IeFP. Tali modelli prevedono i quattro livelli già previsti nei precedenti decreti con i relativi indicatori.
Risultano di rilievo due importante novità, introdotte in applicazione delle Linee guida per l’orientamento e in chiave di semplificazione e qualificazione degli adempimenti di competenza degli organi collegiali:
- a partire dall’anno scolastico 2023/2024 sarà previsto, a richiesta, il graduale rilascio, da parte delle scuole, della certificazione delle competenze anche al termine di ciascuna annualità del secondo ciclo di istruzione
- la certificazione confluirà, in chiave orientativa, sulla piattaforma Unica in un’apposita sezione dell’E-Portfolio contenente anche il Curriculum dello studente nella scuola secondaria di II grado e il Consiglio orientativo nella scuola secondaria di I grado.
L’Amministrazione a breve emanerà apposite Linee guida e realizzerà attività di accompagnamento delle istituzioni scolastiche con interventi di natura formativa e informativa.
L’ANP ha accolto favorevolmente l’aggiornamento dei modelli – richiesto, peraltro, più volte negli ultimi anni – per allinearli alle competenze chiave del 2018. Con le disposizioni del decreto, strettamente connesse al PNRR, i provvedimenti sin qui emessi in materia di orientamento si inseriscono in una cornice sempre più coerente e di agevole leggibilità per le scuole, per gli studenti e per le famiglie.
Abbiamo osservato come l’inserimento dei modelli di certificazione valorizzi la piattaforma UNICA e contribuisca a rendere l’E-Portfolio uno strumento efficace in chiave fortemente orientativa. Di esso potranno disporre le scuole del primo e del secondo ciclo, anche là dove la realizzazione dei moduli di trenta ore non vedono ancora l’intervento delle figure dei tutor e degli orientatori.
Inoltre, a nostro avviso, ben si inserisce il richiamo in preambolo all’insegnamento trasversale dell’educazione civica il cui curricolo è innervato proprio dalle competenze di cittadinanza del 2018.
In merito al disposto dell’articolo 2, comma 5 del decreto, che prevede il rilascio “su richiesta” della certificazione anche al termine del primo anno della scuola secondaria di secondo grado, abbiamo suggerito di specificare nelle Linee guida l’obbligatorietà della sua compilazione da parte del consiglio di classe. Ciò al fine di evitare che l’organo, magari anche modificato nei suoi componenti, sia chiamato a operare a ritroso, in una fase nuova del successivo anno scolastico.
Abbiamo auspicato la rapida emanazione delle Linee guida anche in considerazione della necessità che le Regioni le adottino per le strutture formative da esse accreditate e per i percorsi di IeFP. In tal modo avranno la possibilità di integrare il modello con ulteriori declinazioni in rapporto alle specificità dei propri sistemi e alle esigenze territoriali.
Circa le competenze orientative che gli studenti dovranno acquisire al termine dei moduli di trenta ore, abbiamo evidenziato come esse possono essere rilevate alla luce della “competenza imprenditoriale”, così come declinata nel dettato della Raccomandazione del Consiglio. Le Linee guida potrebbero chiarire ulteriormente tale aspetto, anche per fornire alle istituzioni scolastiche ulteriori elementi di valutazione delle citate competenze.
L’ANP ha poi osservato come gli indicatori relativi alla “competenza multilinguistica” siano calibrati esclusivamente sulla conoscenza delle lingue comunitarie e non comunitarie, perdendo di vista quella dimensione interculturale che rientra pienamente nella vasta accezione di tale competenza esplicitata nel testo della Raccomandazione.
Abbiamo infine suggerito di aggiornare i modelli di PEI nella sezione specifica della certificazione delle competenze in relazione ai nuovi riferimenti normativi.
Infine, abbiamo chiesto di non disperdere l’esperienza maturata con la valutazione delle competenze, di taglio interdisciplinare, garantita dall’approccio per assi culturali.
L’Amministrazione ha preso in considerazione le osservazioni dell’ANP riservandosi di integrarle nelle Linee guida. Ha infine annunciato che a breve le organizzazioni sindacali saranno invitate a un incontro di confronto su tale documento.
Informeremo i soci sullo sviluppo di questa rilevante tematica inerente alla riforma dell’orientamento.