L’ANP ha partecipato oggi, 6 dicembre 2023, all’incontro indetto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per fornire chiarimenti sulle azioni del PNRR.
L’Amministrazione, rappresentata dal Capo di Gabinetto Prof. Giuseppe Recinto, ha in apertura illustrato lo stato di avanzamento dei progetti in essere:
– circa il Piano Scuola 4.0, la scadenza del 30 novembre scorso risulta ottemperata dal 99,2% delle scuole: soltanto 21 istituzioni scolastiche su 8171 non hanno completato gli affidamenti entro il termine assegnato
– circa l’investimento 1.4 Divari territoriali, sono solo 13 le scuole che non hanno attivato alcun intervento e che dunque risultano in ritardo sugli adempimenti
– circa l’investimento 3.1 Nuove competenze e nuovi linguaggi, 112 scuole hanno già completato il caricamento della progettazione di massima mentre il 52% si colloca nell’ultimo step prima dell’invio della stessa.
A fronte di un simile quadro, l’ANP ha osservato quanto segue:
- i dati forniti evidenziano lo straordinario sforzo profuso dalle istituzioni scolastiche sul PNRR. Pur tuttavia, la loro capacità di gestione degli investimenti è giunta al limite: gruppi di progettazione oberati, segreterie impegnate anche negli ordinari adempimenti di fine anno, sovrapposizione delle scadenze connesse alle diverse linee di finanziamento, difficoltà di coinvolgimento degli studenti su più percorsi formativi extracurricolari. Abbiamo dunque ribadito con forza l’assoluta necessità di prorogare consistentemente, come da noi già richiesto il 16 novembre, la presentazione della progettazione relativa all’Investimento 3.1 su STEM e multilinguismo
- con riferimento al Piano Scuola 4.0, molte istituzioni scolastiche sono impossibilitate a saldare i beni già consegnati in quanto hanno ricevuto solo il 50% del finanziamento e, a causa della mancata attivazione, sulla Piattaforma Futura, della sezione della rendicontazione, non possono inserire le fatture e, quindi, ricevere le ulteriori somme loro spettanti
- circa l’Investimento 1.4 su dispersione e divari territoriali, abbiamo rilevato criticità generali determinate dalla sovrapposizione con altri interventi e dalla conseguente difficoltà nel raggiungimento dei target indicati in Piattaforma Futura per ciascuna istituzione scolastica
- riguardo la riforma dell’orientamento, abbiamo chiesto la riapertura della piattaforma per la formazione dei tutor, sia per supportare le scuole che non hanno ancora raggiunto il target a esse riferito, sia per consentire l’utilizzo del personale docente formato nei percorsi dell’Investimento 3.1 dedicati all’orientamento e alla formazione per il potenziamento delle competenze STEM, digitali e di innovazione finalizzate alla promozione di pari opportunità di genere
- circa la linea di intervento B dell’Investimento 3.1, espressamente destinata alla formazione del personale docente, e l’Investimento 2.1 Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico, abbiamo rappresentato le criticità di esecuzione in ragione della complessità degli impegni previsti, della stringente tempistica e, soprattutto, della pesante incidenza sulla loro concreta realizzazione delle novità contenute nell’ipotesi di CCNL 2019-2021 del comparto sottoscritta il 14 luglio 2023. Infatti, la possibilità di attuare percorsi formativi di notevole entità in termini di durata e tipologia è fortemente ostacolata dall’obbligo di includere la formazione dei docenti nelle attività funzionali all’insegnamento e, in caso di esorbitanza rispetto al monte orario annuo pari a 80, dall’obbligo di remunerazione a carico di un FIS largamente incapiente.
L’Amministrazione ha riconosciuto lo straordinario impegno dei dirigenti e del personale scolastico sul PNRR ma ha richiamato a un’assunzione di responsabilità collettiva sul raggiungimento del target in capo al Ministero. Il Piano mostra una grande complessità e richiede uno sforzo enorme che l’Amministrazione intende affrontare in collaborazione con le scuole.
Tuttavia, in considerazione delle criticità rappresentate, il Capo di Gabinetto ha comunicato che, con riferimento all’Investimento 3.1, è stata accordata la proroga per la presentazione della progettazione di massima, differendone il termine ai primi di febbraio 2024. A breve sarà comunicata formalmente la nuova scadenza. Seguiranno dei webinar di approfondimento su aspetti amministrativo-contabili e gestionali a cura dell’Unità di Missione.
Circa l’Investimento 2.1, le relative Istruzioni operative saranno pubblicate in tempi brevi. La scadenza per la presentazione delle attività sarebbe anch’essa prevista per febbraio 2024.
In chiusura, la Dott.ssa Simona Montesarchio, Direttore Generale dell’Unità di Missione, ha chiarito i termini dell’obbligatorietà di adesione alle linee di investimento da parte delle scuole. Il PNRR è un’azione generale cogente che prevede poteri sostitutivi. Le scuole sono tutte chiamate a concorrere al raggiungimento dei target in quanto articolazioni dell’Amministrazione, soggetto attuatore. L’Unità di Missione potrà verificare solo nella fase finale del monitoraggio il conseguimento dei target complessivi e azionare, in caso di esiti distanti dagli obiettivi, il potere sostitutivo.
Forniremo tempestivamente eventuali aggiornamenti circa le ulteriori novità del Piano.